Noi Verdi siamo convinti che il trasporto pubblico sia un tassello fondamentale della mobilità urbana e, sempre più, il biglietto da visita della qualità di vita e della modernità di una città.
Per questi motivi seguiamo con attenzione lo sviluppo dei trasporti pubblici cittadini, i quali – bisogna riconoscerlo – negli ultimi anni sono migliorati grazie all’impegno delle autorità e soprattutto degli impiegati, che fanno miracoli per garantire un buon servizio all’utenza.
Recentemente, tramite una delegazione di consiglieri comunali e in collaborazione con Astuti (Associazione Ticinese degli Utenti dei Trasporti pubblici), abbiamo potuto visitare la centrale operativa dellaTPL S.A. insieme ai responsabili dell’azienda.
In questa occasione abbiamo ricevuto risposte alle domande più tecniche contenute nella nostra interrogazione del 22 maggio u.s.
A seguito di tale incontro, e vista l’attuale situazione dei trasporti pubblici cittadini, consci della particolare situazione viaria che necessita di una fase di assestamento, ma anche consci degli attuali oggettivi disagi subiti dagli utenti a causa di ritardi e attese, chiediamo al Municipio informazioni sugli indirizzi politici e intenzioni in merito al trasporto pubblico:
1. Attualmente la precedenza dei bus ai semafori è stata tolta, rendendo, di fatto, meno attrattivo il bus rispetto al veicolo privato. Sappiamo da TPL S.A. che la precedenza sarà ripristinata, con un sistema perfezionato.
Chiediamo al Municipio quando sarà messa in funzione il nuovo sistema e si torna a dare via libera al trasporto pubblico? Il Municipio si impegnerà a dare il maggior sostegno a TPL S.A. per finire i lavori entro le date annunciate sui giornali?
2. È già possibile stilare una mappatura delle tratte sulle quali i bus rimangono maggiormente incolonnati? Se sì, cosa s’intende fare per risolvere il problema?
3. Sappiamo che in diverse tratte è stata tolta la corsia preferenziale del bus, con la conseguenza che i trasporti pubblici – come i pompieri e l’ambulanza – rimangono intrappolati tra le auto private. Com’è stata valutata la loro soppressione? Che ricadute ha avuto sulla puntualità e sulla rapidità dei servizi?
4. L’apertura della galleria Vedeggio–Cassarate è una ghiotta opportunità anche per i trasporti pubblici, perché permette di collegare rapidamente la valle del Vedeggio con quella del Cassarate.
Però attualmente, per andare a Bioggio, Manno e Gravesano con i trasporti pubblici, si è obbligati a fare il giro passando dal centro o dalla stazione, come prima dell’apertura della galleria.
La galleria ha dunque creato un vantaggio unilaterale solo al trasporto privato, rendendo il trasporto pubblico meno attrattivo.
Si è pensato di creare una linea di bus/postali che colleghi il centro, la zona USI/Ospedale italiano/Stadio, con Manno (SUPSI) e Gravesano passando dalla nuova galleria ?
Se sì, quando e come sarà concretizzato?
Se no, per quale motivo? Con questo collegamento, se ben organizzato (e fintanto che non sarà realizzata la prevista asta del tram), si raggiungerebbero in pochi minuti i punti nevralgici delle due aree. Permettendo anche al bus di usufruire della nuova “scorciatoia” in galleria restituirebbe l’attrattività al trasporto pubblico, e di conseguenza si sgraverebbe la galleria e le arterie circostanti da una grossa fetta di traffico privato.
5. Un altro aspetto importante per invogliare i cittadini a prendere i mezzi pubblici – oltre alla comodità, frequenza e puntualità degli stessi – è l’attrattività delle fermate. Attualmente molte di queste consistono in una palina e un distributore dei biglietti.
Poche sono dotate di copertura o di panchine. La loro assenza causa problemi in giornate estive soleggiate o quando piove, soprattutto ad anziani e famiglie con bambini. Sono stati tolti i tabelloni che indicavano l’orario reale del passaggio del bus, proprio in questo momento di maggior incertezza e ritardi frequenti.
Chiediamo quindi: è previsto un piano con dei criteri minimi per rendere tutte le fermate adeguatamente confortevoli?
Se sì, cosa prevede? Se no, intende il comune chinarsi sul tema?
Gianni Cattaneo e Melitta Jalkanen
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