Nei prossimi anni, grazie ad Alptransit, le città di Chiasso, Mendrisio e Lugano saranno più vicine a Bellinzona e Locarno.
Spetta ora al Ticino approfittare dell’occasione e investire per creare, grazie alla nuova spina dorsale veloce, un sistema di mezzi pubblici “metropolitano”.
Un’offerta di trasporto integrata che permetterebbe di muoversi celermente da una parte all’altra del Ticino e particolarmente attrattiva per gli spostamenti fra Sopra e Sottoceneri.
Diminuirebbero anche il traffico e le colonne in entrata e in uscita dalle città e sull’autostrada.
Il prospettato semi-svincolo di Bellinzona, per il traffico da sud, darà invece risultati opposti. Farà aumentare il traffico, in particolare sull’autostrada fra Mendrisio e Lugano sempre prossima al collasso.
Anche dal profilo tecnico, appare poco sensato progettare adesso una struttura di Fr. 70 mio, che rischia di essere già superata prima ancora di venire realizzata.
Meglio dire NO al semisvincolo e concentrare gli investimenti per cogliere l’opportunità che ha il Ticino di creare un moderno ed efficiente sistema di trasporti pubblici.
Domenico Zucchetti – Massagno
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