Il Social network Facebook stima a 83 milioni, pari al 8.6% dei suoi utenti, il numero di internauti iscritti più o meno dubbiosi, sia che si tratti di account duplicati, di pagine aperte a nome del gatto o del cane di casa o di emittenti di posta elettronica indesiderata.
Facebook spiega che vi sono difficoltà nel misurare il numero di utenti fantasma, malgrado gli sforzi intrapresi per reperire e fermare questo genere di comportamento.
Settimana scorsa il Social network aveva rivendicato la cifra di 955 milioni di utenti attivi al mese, una cifra in progressione del 29% in un anno.
Facebook ritiene che il 4.8% degli utenti attivi reperiti potrebbero essere account duplicati da una singola persona.
Il 2.4% sarebbero account aperti per una società o un’entità non umana, come ad esempio un animale domestico e l’1.4% sono probabilmente account indesiderati, suscettibili di funzionare con intenzioni malevole.
“Pensiamo che la percentuale di falsi account o duplicati sia nettamente inferiore in paesi sviluppati come Stati Uniti o Australia e più alta in paesi in via di sviluppo, come Turchia o Indonesia – ha precisato Facebook nel suo comunicato.
Nel frattempo il titolo Facebook continua a scendere. Giovedì sera alle 19h00 è sceso del 4.55% a 19.93 dollari, vicino alla metà del corso d’introduzione in Borsa, il 18 maggio scorso, quando valeva 38 dollari.
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