Atene deve esaminare la legalità della formazione neonazista Alba Dorata e lottare contro la banalizzazione del suo discorso xenofobo, ha dichiarato la Commissione europea per i diritti dell’Uomo presso il Consiglio d’Europa.
Annunciando una prossima visita centrata sul moltiplicarsi delle violenze xenofobe in Grecia, il Commissario europeo Nils Muiznieks sottolinea che molti dei casi riportati ai suoi servizi chiamano in causa i membri di Alba Dorata (Chryssi Avghi), di cui 18 deputati siedono in Parlamento dalle elezioni legislative dello scorso 16 giugno.
“In materia di legalità – commenta Muiznieks sul settimanale greco To Vima – la questione è sapere se Alba Dorata serve il libero funzionamento del regime democratico, come prevede la costituzione greca.”
Le aggressioni contro migranti e rifugiati sono legate al discorso razzista diffuso da Alba Dorata e il pericolo maggiore è che questo discorso e questi attacchi sono considerati come fenomeni normali, dando il sentimento a chi li compie di avere il sostegno della società, prosegue il Commissario europeo.
In un rapporto-requisitoria, l’ONG per la difesa dei diritti dell’uomo Human Rights Watch aveva chiesto martedì scorso alle autorità di Atene misure immediate contro il propagarsi della violenza xenofoba, denunciando l’inattività della polizia e l’inerzia giudiziaria e politica.
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