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L’incidente verso le 5.30 di giovedì mattina sul versante nord del Mont Maudit a oltre 4’000 metri di quota. L’intera area è spazzata in questi giorni da vento fortissimo che ha creato pericolosi accumuli in altitudine.

Il Mont Maudit è una vetta di 4’468 metri sul versante francese del Monte Bianco, caratterizzata da uno sperone roccioso. La valanga, causata dal crollo di un seracco, un enorme blocco di ghiaccio, ha coinvolto venti scalatori. Tra le nove vittime vi è anche uno svizzero. Al momento si sa che fra i morti vi sono anche due spagnoli e un tedesco.
“Le condizioni meteo in questo periodo nella zona sono normali, non sembrano esserci problemi legati alla grande ondata di caldo. E’ un punto pericoloso da sempre, gli incidenti sono frequenti – ha spiegato Alessandro Cortinovis, capo del Soccorso alpino valdostano.

Le ricerche dei dispersi (da due a sei persone) proseguono, i soccorritori eseguono sondaggi sino a due metri di profondità per tentare di trovarli sotto l’enorme massa nevosa.