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Richiedenti l’asilo. Nessun aumento previsto nel centro di Chiasso

Mario Gattiker, direttore dell’Ufficio federale della migra­zione, ha illustrato lunedì 2 luglio la situazione in Svizzera dei centri di accoglienza dei richiedenti l’asilo.

I cinque centri di regi­strazione presenti a livello nazionali vanno ampliati per accelerare le procedure. E’ necessario un aumento dei posti di almeno 1’800 unità, che porterebbe gli attuali 1’200 posti a quota 3’000.
Nell’80% dei casi la procedura d’asilo do­vrebbe essere svolta entro 4 mesi, mentre oggi può durare anni. Una situazione alla quale si vuole porre rimedio.

L’accelerazione delle procedure è possibile se richie­denti l’asilo, collaboratori del settore e rappresentanti legali sono in un solo luogo, scrive oggi il Corriere del Ticino : “Un’eccessiva dispersione – ha sottolineato Hans-Jürg Käser, pre­sidente della Conferenza dei direttori dei dipartimenti cantonali di Giustizia e poli­zia – impedisce di strutturare chiaramente le varie tappe della procedu­ra.”
Secondo Käser, la Svizzera non è pronta a concepire un gran numero di centri di procedura. Ne è pensabi­le realizzare un unico grande centro. È dunque preferibile estendere le capacità d’accoglienza dei cinque centri attuali.

L’ipotesi di ampliamento sembra non riguardare il centro di accoglienza di Chiasso. Il Corriere del Ticino riporta le considerazioni della municipale di Chiasso e Consigliera nazionale Roberta Pantani : “E’ fuori discussione un am­pliamento delle capacità del centro di re­gistrazione. D’altronde già in passato il mu­nicipio ha bloccato un progetto di esten­sione. Il centro di Chiasso non può ospitare un solo richie­dente in più.”

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Redazione

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