Martedì il Dipartimento finanze ed economia ha respinto la richiesta di una sessantina di commercianti di Locarno di poter tenere aperti i negozi da giugno a settembre fino alle 22h30, dal lunedì alla domenica.
Nel suo comunicato il DFE spiega che per l’insieme del cantone sono state concesse deroghe generali per le esigenze del settore turistico e per le diverse manifestazioni. Nuove autorizzazioni di apertura in deroga ai normali orari dei negozi non possono essere considerate a meno che non siano connesse a manifestazioni particolari.
Nel comunicato si legge ancora che malgrado il divieto il DFE non è cosciente dell’importanza economica del turismo per il Locarnese e per Locarno, che richiede adeguate condizioni di contesto per far fronte a una situazione di mercato difficile, sfavorita dall’indebolimento dell’euro rispetto al franco.
“Nella consapevolezza di questi problemi – si legge – il progetto di nuova Legge cantonale sull’apertura dei negozi, presentato nel mese di marzo 2011 dal Consiglio di Stato e tuttora al vaglio della Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio, prevede per il periodo estivo la possibilità di prolungare l’orario di apertura per le regioni turistiche attorno al Lago Maggiore[…]
Il fatto che la revisione legislativa vada in questa direzione non significa tuttavia che si possa anticiparne l’applicazione […]
Per poter applicare questa estensione dell’orario occorrono pertanto l’approvazione e l’entrata in vigore della nuova Legge.”
(Fonte : La Regione.ch)
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Usciamo dagli schemi, abbandoniamo le logiche politiche, le eccezioni giuridiche e usiamo un minimo di buonsenso? No, ai privati non è concesso... determinati privilegi spettano solo al pubblico, allo stato nella sua accezione più estesa. Tutti al Mojito... e chi vuole intendere, intenda.
Insomma il DFE insiste e persevera.
Siamo tutti uguali dinanzi alla legge, ma alcuni sono più uguali di altri.
Guai, in questa vertenza, accomunare i singoli commercianti ad alcuni grandi spazi commerciali. Non è la stessa cosa, le fasce su cui chiedono la deroga sono differenti, ergo lo sono anche le fattispecie...
Questo è quello che succede quando si scoperchia il vaso di Pandora.