A breve il Consiglio di Stato dovrebbe rendere noto il suo messaggio circa la fattibilità del progetto del Parco del Piano di Magadino.

Una decisione che sarebbe dovuta essere resa nota mezzo anno fa. Come si apprende dai media, grosso modo verrà confermata la bozza messa in consultazione nel 2010, con l’aggiunta di alcuni elementi nuovi.
Elementi scaturiti da modifiche apportate a seguito delle numerose proteste nei confronti del progetto, sia per quanto riguarda l’aspetto territoriale sia per l’aspetto finanziario relativo alla ripartizione dei costi fra i comuni toccati dal Piano.

Il parco si estenderà per circa 11 km del tracciato del fiume Ticino tra e le Bolle di Magadino, su una larghezza di circa 2 km.
Elemento interessante circa questo progetto sono le “domande frequenti” riportate sul sito del Dipartimento del territorio (www.ti.ch/ppdm).
Eccone alcune, a dimostrazione della tangibile preoccupazione che ruota attorno a questo progetto:
. Perché si chiama Parco?
. Quale superficie occuperà?
. Quale mobilità nel Parco?
. Il Parco non creerà nuovo traffico?
. Quali nuove infrastrutture nel Parco?
. Vi saranno nuove misure a tutela delle aree boscate?
. Vi saranno cambiamenti per le serre?
. Vi saranno conseguenze per le attività venatorie e la pesca?
. Cambierà qualcosa per l’aeroporto cantonale di Locarno?
. Cosa è previsto per il go-kart di Locarno?
. Quante sono le specie animali e vegetali sul Piano di Magadino?
. Cambierà qualcosa per i maneggi?
. Cambierà qualcosa per l’impianto di vigneti nell’area del Parco?
. Quale rapporto con il previsto collegamento A2-A13?
. Quale rapporto con AlpTransit?
. Cosa è previsto per i siti inquinati?