In Ticino il turismo non registra le cifre sperate, il trend è negativo dicono gli esperti del settore, ma nel Locarnese c’è maggiore fiducia e soddisfazione rispetto al sud del Monte Ceneri.
Nella regione del Ceresio, scrive oggi il Corriere del Ticino, l’evoluzione congiunturale ostile permane, il fatturato e i volumi d’attività seguitano a calare, l’impiego è globalmente giudicato a un livello eccessivo, la dotazione infrastrutturale adeguata. La zona del Verbano si dimostra invece più dinamica, il volume d’attività e il fatturato sono in ripresa.
L’articolo illustra anche diverse percentuali a livello cantonale : La cifra d’affari di alberghi e ristoranti si è contratta del 5,8% su base annua, è sulla scia dei periodi precedenti.
La domanda ancora in flessione e il calo dell’attività preoccupa il 55% degli esercenti.
Il 20% degli esercenti ravvisa invece un aumento.
I redditi sono deteriorati per il 45% degli operatori, mentre il 41% giudica invariata la situazione.
Il 14% degli operatori parla di un miglioramento.
La situazione degli affari è definita cattiva dal 56% degli operatori, lineare dal 32% e buona dal 12%.
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