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Il Lionismo ieri e oggi, in cammino verso il suo centesimo anno

Nato negli Stati uniti nel 1917, il lionismo si è ben presto sparso in tutto il mondo creando un’ondata di solidarietà che si allarga ancora oggi a macchia d’olio.

In Svizzera, presente dal 1948, forse anche grazie alla vocazione tipicamente elvetica, ha dato alla luce ai primi club di lingua tedesca, francese e italiana, con il Lions Club Lugano (1950) quale capostipite del lionismo italofono a livello mondiale.

Con i suoi 1.35 milioni di membri attivi in oltre 207 paesi e aree geografiche il Lions Club rappresenta forse la più importante ONG (Organizzazione non governativa) e l’unica a essere rappresentata all’ONU.

Un Impegno locale e globale

La vocazione dei suoi soci è duplice : sviluppare l’amicizia tra i suoi membri rendendo servizio alla comunità, con un impegno volontario, sociale e civico.

Dopo il devastante terremoto e il successivo tsunami in Giappone nel marzo 2011, sono stati mobilizzati oltre 21 milioni USD per le opere di soccorso. A un giorno dal disastro, molti club coraggiosi si erano già attivati per distribuire generi di soccorso. Collaborando con le autorità locali e con la Croce Rossa giapponese i Lions hanno allestito quattro magazzini per gli aiuti di emergenza e hanno utilizzato una mappa online per coordinare le operazioni.

Accanto alle attività legate da disastri naturali, il sodalizio promuove e sostiene il programma SightFirst nell’intento di trovare soluzioni a lungo termine per eliminare la cecità prevenibile e reversibile. A oggi questo impegno continuo e duraturo ha consentito di costruire o ampliare 154 ospedali oculistici e attrezzarne 296 con apparecchiature più moderne, effettuare oltre 3,4 milioni di operazioni di cataratta, curare oltre 5 milioni di persone affette dalla cecità da fiume, addestrare quasi 14.000 tra oftalmologi, infermieri oftalmici e personale specializzato affine.

Ma l’attività dei Lions è visibile anche a livello nazionale e locale. Solo lo scorso anno in Svizzera i 256 Lions e Leo Club hanno raccolto oltre 4 milioni di franchi e servito benevolmente mettendo a disposizione migliaia di ore del proprio tempo per la realizzazione di progetti d’interesse pubblico.
Anche in Ticino i club sono molto attivi: tra le opere sostenute troviamo:
• la Fattoria Protetta di Vaglio realizzata dalla Fondazione Lions Club Lugano e gestita dalla Fondazione La Fonte, dove giovani adulti handicappati possono trovare una formazione adatta e un lavoro,
• gli appartamenti messi a disposizione dell’Associazione Autismo Svizzera Italiana (ASI) e dell’Associazione Triangolo (aiuto ammalati terminali di tumore e alle loro famiglie) entrambi gestiti dalla Fondazione Germoglio
• il sostegno al Fondo Loris a Bellinzona o ancora alla Fondazione Tamagni.
Un impegno serio e concreto quello che viene profuso dai Lions che non ha confini, ma solo un occhio di riguardo per i meno fortunati.

Relatore

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