Giornata decisiva per Christoph Blocher. La Commissione degli Stati seguirà l’esempio della Commissione del Nazionale e rifiuterà di accordare a Blocher la completa immunità parlamentare? La decisione verso le 17h00 di giovedì pomeriggio.
Il caso è di attualità dall’inizio dell’anno, quando Blocher, sulla base di informazioni bancarie confidenziali, aveva messo in difficoltà l’allora presidente della Banca nazionale svizzera Philipp Hildebrand, accusato di insider trading.
Dapprima, nel dicembre 2011, Blocher si era confidato con l’allora presidente della Confederazione Micheline Calmy Rey. Una volta divenuta pubblica, la vicenda aveva avuto l’effetto di una bomba. Hildebrand ne era stato investito in pieno e aveva rassegnato le dimissioni e anche Blocher – il grande accusatore – era rimasto invischiato negli strascichi della vicenda.
La giustizia zurighese ritiene infatti che abbia violato il segreto bancario. Gli inquirenti hanno perquisito il domicilio e l’ufficio di Blocher, che ha fatto appello all’immunità parlamentare.
Immunità che impedisce agli inquirenti di usare contro di lui la documentazione raccolta durante le perquisizioni fino a quando Berna non darà il permesso.
Permesso già accordato dal Nazionale, che in aprile ha negato a Blocher l’immunità parlamentare per il periodo dal 23 ottobre al 5 dicembre 2011, ossia dalla sua elezione al Nazionale sino al giorno in cui ha prestato giuramento.
Potrà dunque essere attaccato in giustizia perché il 3 dicembre aveva incontrato l’autore della fuga di documenti bancari che accusavano Hildebrand.
Come detto, oggi pomeriggio si pronuncerà la Commissione degli affari giuridici degli Stati.
Diversi sono gli scenari possibili. Il più verosimile è che la Commissione segua quanto deciso dal Nazionale. In questo caso Blocher avrà un’immunità parlamentare parziale e potrà essere messo sotto accusa per i fatti precedenti al 5 dicembre.
Una seconda possibilità è che la Commissione degli Stati si mostri più severa e tolga l’intera immunità parlamentare. Oppure ancora potrebbe essere più clemente e accordargli l’immunità completa.
In questo caso la Commissione del Nazionale dovrà riesaminare la sua decisione e se ancora sussisterà una divergenza le due Commissioni si riuniranno per trovare un accordo.
(Fonte : Le Matin.ch)