Nella prima giornata di quotazione in Borsa di Facebook, caratterizzata da diversi intoppi tecnici, UBS e la banca americana Citigroup hanno perso rispettivamente 30 e 20 miliardi di dollari.
Sommando queste cifre alle perdite già annunciate da altri gruppi, l’entrata in Borsa di Facebook potrebbe costare agli intermediari finanziari oltre 100 milioni di dollari.
Il gruppo Knight Capital aveva annunciato settimana scorsa che le difficoltà del Nasdaq per gestire questa enorme operazione avevano causato una perdita di 35 milioni. Il gruppo Citadel dovrebbe registrare perdite dello stesso tenore.
Morgan Stanley, la principale banca che ha curato il collocamento, è pronta a rimborsare gli investitori che hanno pagato più di 43 dollari per il titolo all’Ipo. Si tratta di una decisione senza precedenti.
Le azioni del social network erano arrivate a perdere fino al 5% poche ore dopo l’entrata sul mercato, facendo sprofondare il prezzo sino a 30,98 dollari per azione. Molto al di sotto dei 38 dollari fissati per lo sbarco a Wall Street.
Oggi il prezzo si situa a 31.81 dollari.
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