Il termine ultimo per fare opposizione ai piani per il prolungamento della pista dell’aeroporto di Agno era lunedì 21 maggio. Come rappresentanti dei nostri elettori, cittadini di Lugano, ci siamo impegnati a difendere i loro interessi, ma come partito politico non abbiamo diritto di opposizione in questi casi.
Senza canali istituzionali per difendere i cittadini e il territorio da questo insensato progetto, possiamo solo spiegare perché a nostro avviso nuoce a Lugano e il suo distretto e tutti i suoi abitanti.
In questo caso, in primis prevalgono gli interessi economici dei contribuenti che hanno già pagato decine di milioni per mantenere questa operazione fallimentare, e che non vogliono continuare a buttare via denaro.
Invece la salute dei cittadini di Lugano, nostri mandanti, è meno toccata dall’ingrandimento dell’aeroporto. Il pesante impatto di inquinamento e altri danni colpiscono soprattutto gli abitanti e l’ambiente della valle del Vedeggio.
L’aeroporto di Agno non ha le premesse né geografiche, né meteorologiche, né economiche per sopravvivere senza massicci sussidi di denaro pubblico. Si può immaginare che rimanga, così com’è, per le esigenze di nicchia di persone molto benestanti e per gli appassionati e sportivi.
Ma come scalo commerciale è condannato a subire un’ulteriore riduzione di attrattività molto presto, quando si arriverà agli aeroporti di Zurigo e Malpensa con il treno, senza il rischio di perdere il volo perché bloccati nelle colonne di auto (fenomeno frequente a Lugano) o – al contrario – mancare la partenza perché l’aereo non parte, o perché non è mai arrivato o perché le condizioni meteo non permettono il decollo. Fenomeni frequenti che rendono l’aeroporto di Agno inaffidabile per chi davvero ha bisogno di viaggiare.
Riteniamo inammissibile usare il denaro dei contribuenti per un’operazione senza futuro, in vista dell’Alp Transit e dei collegamenti ferroviari con Malpensa.
Già oggi TILO collega Bellinzona con Malpensa ogni due ore. Tra breve avremo la tratta Lugano-Mendrisio-Malpensa (una scorciatoia che permetterà anche di arrivare in treno a Ginevra in tempi brevi e affidabili).
Nella stretta Valle del Vedeggio, il progettato ingrandimento inutile finirebbe per inghiottire l’intera superficie orizzontale, coltivabile, accessibile, fruibile. Causando problemi di sicurezza stradale, compromettendo futuri lavori in zona (spostamento del riale, prospettive di edificazione), aggravando l’inquinamento, della falda e dei corsi d’acqua (tramite le acque meteoriche che cadono sulla pista e che finiscono nei riali), dell’aria e del suolo, con metalli pesanti e idrocarburi (già misurati inequivocabilmente).
L’inquinamento fonico e l’impatto visivo degli orrendi ripari fonici che si dovrebbero costruire, peggiorano un quadro già gramo. Oltre al danno alla salute sono da rilevare quelli economici e cioè l’effetto negativo sulle zone abitative esistenti e future.
Voler ingrandire l’aeroporto a Lugano, quando non ci sono le premesse, è un’idea simpatica ma a livello razionale è come se insistessimo ad avere un porto di mare. Anche questo sarebbe senz’altro romantico e emozionante, ma se non c’è il mare…
Il Ticino ha molti pregi, ma non è adatto per un aeroporto.
Gianni Cattaneo e Melitta Jalkanen
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Non ha pensato la verde Melitta che invece un aeroporto più confacente alle nuove misure di sicurezza (pista più lunga) possa meglio rispondere a criteri moderni di opportunità turistica e commerciale. Non si può vivere di solo prezzemolo.
...non ha pensato. Pensare costa tempo e fatica. :)
Per me hanno perfettamente ragione, non ha senso investire in un aeroporto che sarà sempre meno concorrenziale in futuro.
Con la pista allungata lo sarà certamente di più. L'economia reale (quella che produce e che da modo ai verdi di cazzeggiare) ha bisogno di questa stuttura funzionale ed al passo coi tempi. Se la Nuova Lugano aspira a diventare un polo internazionale di cultura, di economia e di turismo congressuale, ha bisogno di una struttura aeroportuale adeguata.
i Verdi sono troppo verdi per capire qualcosa di economia, che tengano d'occhio l'inceneritore e la smettino di rompere!
Butto giù due dati sull'aeroporto di Lugano.
Voli di linea:
Zurigo: ~100000 passeggeri / anno
Ginevra: ~35/40000 passeggeri / anno
Roma: sempre meno passeggeri all'anno (non sono riuscito a trovare info precise)
La diminuzione su Roma è causata dalla concorrenza dei voli da Milano ma soprattutto dal nuovo collegamento ferroviario veloce.
I passeggeri su Ginevra in parte sono in transito in parte vanno a Ginevra, quelli su Zurigo sono TUTTI in transito.
Già oggi molti passeggeri diretti a Zurigo potrebbero prendere il treno, con Alptransit sarà addirittura più comodo dell'aereo, io in primis viaggio da Lugano perché spesso i voli con scalo a Zurigo in partenza da Lugano costano meno dei voli diretti da Zurigo, non tanto per questione di comodità (ad es. un Lugano-Miami costa meno di un Zurigo-Miami).
Quindi all'inaugurazione di alptransit se la Swiss invece che con la Darwin facesse un accordo con le FFS il volo Lugano-Zurigo non avrebbe più nessun senso di esistere.
Io invece spendo 150 euro per un volo Malpensa Malaga, andata e ritorno. Aprendo lo scalo luganese a compagnie low cost come ha ben fatto Ginevra , snobbando Swiss e altre compagnie titolate, i voli internazionali sarebbero ben in concorrenza con le FFS i cui prezzi sono inavvicinabili.
Nel qual caso seguendo il tuo ragionamento Alptransit non avrebbe nessun senso di esistere.
Ma che la Melitta continui a fare il Caffè verde e cazzzzeggiare per le iniziative eco-pop puntualmente presentate.
Più che la lunghezza della pista, bisognerebbe riguardarsi alcune assunzioni a LuganoAirport (in primis il Direttore "master-club").
Dice bene BIKE: concorrenza LOW COST, pista allungata e atterri chi porta interessi e produttività.
Alptransit (IL costosissimo BUCO con gli improbabili SBOCCHI) non dovrebbe nemmeno esistere, se a Basilea e a Chiasso metti un bel Balzello al posto di quella "vignetta autostradale" ridicola per chi transita... e assurda per il contribuente Svizzero.
Per i Verdi (rossi dentro) palla lunga e pedalare (senza SUV possibilmente) 8)
Importante sognare, ma i Verdi non li batte nessuno!
Qualcuno si incarica di dire alla Melitta che in Ticino è da un po' che il caffè lo facciamo perlomeno con la mocca espresso? :wink: