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In un momento quanto mai difficile per l’economia ticinese, uno dei nostri punti di forza – il turismo – da tempo sta navigando in cattive acque, non riuscendo a far fronte alle nuove sfide e alle nuove realtà che stanno caratterizzando il nostro panorama cantonale ma, soprattutto, il panorama svizzero ed internazionale.

A tracciare un quadro a tinte fosche della situazione problematica in cui si trova il nostro turismo è il direttore dell’Osservatorio del turismo (O-tur) Lorenzo Masiero.
In prima battuta si evidenziano le destinazioni concorrenti per il Ticino, e cioè la regione dei Laghi italiani, laddove – a differenza che da noi – la situazione appare buona se non addirittura buonissima.
Da qui si può evincere un dato preoccupante, e cioè che la disaffezione dei turisti è dunque una caratteristica confinata al Ticino e non all’intero sistema turistico prealpino.
Inoltre si evidenzia come il nostro Cantone, pur disponendo di un notevole potenziale turistico, non sia in grado di sfruttare adeguatamente le promozioni e le campagne pubblicitarie che, pertanto, risultano essere lacunose e poco incisive.
Un terzo aspetto evidenziato sembrerebbe essere poi il fatto che il management presenti ampi margini di possibilità di miglioramento alfine di essere da questo punto di vista pienamente efficace, efficiente, dinamico e proattivo, come ci si deve e ci si può aspettare, tenuto conto dell’ottimo prodotto che il nostro turismo è potenzialmente in grado di mettere sul mercato.
A questo proposito appare anche lacunoso il buon utilizzo dei social network, parimenti a una visione – da parte degli operatori ticinesi – che non sia meramente ristretta e legata all’immaginario comune, per quanto riguarda la propensione e la visione della concorrenza, della competitività e dell’innovazione.

Con la presente interrogazione parlamentare, poniamo quindi al Consiglio di Stato le seguenti domande:
1. Quanto sopra riportato è stato adeguatamente assunto, studiato e analizzato da parte delle autorità cantonali competenti?
2. Sono state prese le contromisure per rilanciare opportunamente e tempestivamente il settore?
3. Quali sono le opzioni specifiche sulle quali il Cantone intende rilanciare il nostro turismo?
4. È previsto un piano di intervento che coinvolga la Regio Insubrica alfine di entrare in una visione dinamica di scambio e di visibilità di offerte e informazioni che ci metta in condizione di poter approfittare di un circuito turistico dove sono presenti diversi milioni di potenziali fruitori interessati alle nostre proposte?
5. Come si pone il Cantone relativamente alle offerte particolari in ambito turistico e che fanno riferimento ai nuovi settori emergenti come quello del turismo culturale, congressuale, oppure a quello legato al benessere e alle cure medico-specialistiche?

Per il gruppo parlamentare UDC
Orlando Del Don