Gianni Bergomi, municipale di Paradiso, ha deciso di inoltrare ricorso al Consiglio di Stato contro la ripartizione dei dicasteri nel suo comune.
Unico esponente della Lega in Municipio, Bergomi è contrariato dal fatto di aver ricevuto in gestione un dicastero ingrato, quello del Cimitero. Ha così deciso di rivolgersi al governo cantonale per far valere le sue ragioni.
Una scelta, quella che gli ha attribuito la gestione di tombe e urne funerarie, forse dettata dal fatto che nelle elezioni dello scorso 1. aprile, con 262 voti personali Bergomi era stato il municipale meno votato.
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Il minimo che il Consiglio di Stato possa fare è dare piena ragione
a Bergomi. Le affermazioni del municipale del PLR sono dichiarazioni,
oltre che di astio nei confronti di un ex sindaco, puerili e degni
di personaggi, anche se eletti dal popolo, di non occupare poltrone
in un esecutivo di un Comune come Paradiso (Inferno).
Questa come d´altronde è la politica che si è instaurata su quasi tutto il territorio cantonale : occhio per occhio, dente per dente.
Intanto i frontalieri aumentano, con la piazza finanziaria non si
sá come andrà a finire e da ultimo più giovani in assistenza, :?:
Sembra che i fatti siano peggio di come descritti nell'articolo.
Al rappresentante leghista non è stato attribuito tutto un dicastero bensì solo il Cimitero (scorporato da un dicastero più ampio) e questo perché considerato "politicamente morto" (il municipale).
Sono queste le "cose belle" del Belticino?
Piena solidarietà a Bergomi.