Il socialista François Hollande diventa il secondo presidente socialista della Va Repubblica, con 51.9% dei voti contro il 48.1% ottenuto da Nicolas Sarkozy.
“Da oggi torno ad essere un francese tra i francesi – ha detto il presidente uscente sconfitto, nel suo discorso alla Mutualité. Ha precisato che non condurrà la battaglia delle elezioni legislative previste a giugno.
“E’ stata una scelta democratica, repubblicana – ha aggiunto – François Hollande è il presidente della Francia e deve essere rispettato. Non diamo il cattivo esempio.”
Hollande che, a giusto titolo, questa sera ha sfoggiato toni vittoriosi : “Tutti coloro che mi hanno sottovalutato hanno perso.”
Nicolas Sarkozy è stato soprattutto vittima di un’equazione personale che ha pesato sull’insieme del suo mandato.
Sino alla fine, in campagna elettorale e all’Eliseo, Sarkozy ha combattuto, si è mostrato reattivo, energico. Qualità che se non sono gestite al meglio possono diventare un handicap.
“Il suo carattere impulsivo gli dà l’audacia di fare quello che altri non oserebbero fare, ma al contempo lo rende vulnerabile – sottolinea uno dei suoi consiglieri – Le sue basi sono buone ma a volte compie passi falsi.”
Nicolas Sarkozy, 57 anni, in questi mesi si è presentato come l’ultimo bastione della nazione contro la crisi e gli effetti della mondializzazione. Ha denunciato, vendicativo e sarcastico, le menzogne e le malefatte di una sinistra viziata, che ha accusato di non avere a cuore la sofferenza dei francesi.
Ha coniato il concetto del sarkozysmo, non come filosofia politica di fondo ma come filosofia dell’azione : mai cedere, agire sempre, pensare che è sempre possibile far girare una situazione sfavorevole in una favorevole.
La crisi finanziaria ha rivelato ai partner europei un uomo d’azione più a suo agio nella tormenta che nel bel tempo, pronto a farsi carico di dossier mediatici e a mettersi in mostra.
“Sarkozy seduce per la sua energia ma infastidisce per la sua precipitazione e la tendenza a attirare su di lui la copertura mediatica – riassume Pascal Boniface, direttore dell’Istituto delle relazioni internazionali e strategiche.
“Sarkozy è un tipo autentico, dice quello che pensa, è collerico ma è anche gentile – assicura l’imprenditore Alain Minc, amico e consigliere del presidente sconfitto.
L’ormai ex presidente era cosciente che il rifiuto nei suoi confronti dell’opinione pubblica avrebbe pesato più del suo bilancio presidenziale e ne soffriva con “un sentimento d’ingiustizia.”
Un risentimento che spesso è stato tentato di riversare sui giornalisti, con i quali aveva una relazione difficile. Durante la sua campagna elettorale ogni meeting è stato l’occasione per denunciare un sistema mediatico accusato di parzialità.
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Chi è causa del suo mal ....pianga se stesso.
I cittadini francesi meritavano di meglio ma hanno scelto male fin dal primo turno. Sarkò poi si e sparato sui piedi rifiutando l'appoggio di FN in malo modo (borioso e permaloso omuncolo con la serpe in corpo) ....... ed il pranzo è servito (Nouvelle cuisine = poca sostanza, mal cucinata e mal servita). L'alternativa era una fondue fatta col merlot bianco e la Tête de Moine.
:-P Ragazzi, che week-end.
Sabato l'ACB asfalta i cugini, ieri sprofonda il Nano Sarkofago ed in serata, ciliegina sulla torta, l'Inter strapazza i rossoneri. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Felicitazioni per il tris d'assi. :-|
Nessun bisogno di augurarti il decesso, come me... morirai
Cuginetto ?
Per essere chiaro : sono sbroia e bianconero di stirpe !
Ciao et : sans rancune.
Senza dimenticare il 46 che continua a prendere la legna.Che goduria!Dicevano:"vedrai che Lorenzo non riuscirà a mettere a posto la Yamaha senza il grande evasore;è Stoner che non sa fare andare la Ducati".Infatti. :)
Il muro si avvicina, la Francia accelera
Hollande ha venduto sogni.
Poi tra cinque anni la colpa sarà data ai governi precedenti di destra per i sogni mancati.
E la gente corre, corre credulona.
Affaire à suivre
L'olandese ha già "inguaiato" quattro volte madame Sigolin (che non è il lucida rame e argenteria). Ora ha acquisito esperienza ed "inguaierà" per bene "madame la république".
Fra la padella e la brace ci stava bene.......pure Marine LePen. Sarà per la prossima volta.
La suite logica del sistema francese.
Dopo "après moi le déluge" del Nanetto, i valori dell'emulo di François 1er "Mito errante" des français "champagne et havana".
Mais la FRANCE può riservarci delle belle sorprese ! Il "cocorico" non é forse il solo bipede "qui chante les deux pieds dans la merde (pardon la m....).
Non comprendo bene il perché si tende a sopravalutare Hollande come fa il 610 Aldo Sofia.
Non aspettatevi iniziative rivoluzionarie in quanto i poteri di un presidente sono assai limitati (tanto quanto illimitati ......in campagna elettorale). Non facciamoci illusioni, la botte da il vino che ha.
Hollande dovrà forzatamente scendere a compromessi a cominciare con la Merkel che lo tiene per le palle economiche (delle altre palle ne è privo) quando si renderà noto che il debito della Francia è persino superiore di quello dell'Italia.
Ideologicamente è un personaggio confuso che si barcamena fra il populismo di sinistra (tasse,tasse e ancora tasse) e le leggi del mercato e le sue negazioni che mal comprende. In 5 anni non realizzerà un tubo di nulla.
Uella,blogger dormienti di Ticinolive, è ora di darmi il cambio. Dov'è l'australiano?
Ciao bike,
la Francia, con o senza il Nicolas, é cotta, lasciamoli nel loro brodo. "Le changement maintenant!" con gli "enarques de tout bord" ?! Ogni stato ha i dirigenti che si merita, e il nostro mi preoccupa. I 7 + 1 nanetti (maschi e femmine), che dovrebbero lasciare Swisski (nulli in slalom) e la pattuglia dei ghiacciai e scendere "au ras des pâquerettes", non valgono una cicca. E non sono neanche i rappresentanti del popolo sovrano; sono solo dei saltinbanchi messi lì dai loro pari (e dai lobby)... contro i dispari che non sono giudicati politicamente corretti.
C'é d'aspettarci il peggio... il Titanic sta affondando, e l'abbiamo tutti meritatamente meritato.
Pessimista sono? Speriamo di no, ma non sono un "borgne" che dà la precedenza alla sinistra! Rischio di colli(U)sione.
Caro gipo, tanto per gradire ti invio una considerazione sulla "oca giüliva" consigliera federale responsabile dei trasporti e dell'energia, affinché ci si renda conto in quale mani (testa) ci siamo messi.
Mentre un po' in tutto il mondo si va verso un graduale abbandono dell'energia nucleare (per evidente ignoranza in materia) prodotta dalle centrali a fissione, nel Sud della Francia comincia a prendere forma il progetto internazionale volto a studiare e a promuovere la fusione termonucleare. Una fonte di energia che se realizzata su scala industriale, potrà risolvere una grossa parte dei problemi energetici del pianeta.
Nella decisione forzata e promossa dall'oca giüliva sulla scorta delle emozioni suscitate dalla tragedia Giapponese (i cui danni maggiori li ha fatti la marea e non il nucleare) avrebbe dovuto perlomeno lasciare aperta la porta della ricerca anche al nucleare oltre che alle altre fonti rinnovabili. C'è ancora qualcuno che è convinto che la citata ministra sia all'altezza del ruolo che occupa?.