Per 90 giorni in un anno civile, i tassisti italiani possono trasportare persone dall’Italia in Svizzera e possono tornare a prenderle.
Per contro non possono trasportare passeggeri solamente in territorio svizzero.
Così il Consiglio federale risponde all’interpellanza presentata dal Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, circa la presenza in Ticino di tassisti italiani.
In risposta alle difficoltà riscontrate dei tassisti ticinesi che offrono gli stessi servizi, il Consiglio federale intende impegnarsi affinché i tassisti svizzeri possano esercitare legalmente anche all’estero.
Riguardo al mancato uso di un odocronografo da parte dei tassisti italiani, il governo precisa che le vigenti convenzioni sulla circolazione stradale impongono di lasciar circolare i veicoli che rispettano i requisiti minimi. La Svizzera non può chiedere ai tassisti di equipaggiare il veicolo con questo apparecchio.
I tassisti italiani devono però rispettare le regole della durata massima di guida ammessa, le pause e il giorno di riposo settimanale. Per consentire alle autorità svizzere di verificare il rispetto delle prescrizioni, i tassisti devono tenere un libretto di lavoro.
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