Non vi saranno ulteriori concessioni fiscali tra la Svizzera, gli Stati Uniti e la Germania, secondo la Consigliera federale in carica alle Finanze, Eveline Widmer-Schlumpf. Qualsiasi tentativo di andare oltre quanto già stabilito avrà per conseguenza la rottura dei negoziati.
“Non possiamo entrare in materia su nuove concessioni nei confronti di Stati Uniti e Germania – ha dichiarato in un’intervista sulla Neue Zürcher Zeitung – in quanto non sarebbero compatibili con il nostro diritto. Quale Stato sovrano abbiamo già fatto tutto il possibile.”
Widmer-Schlumpf ammette tuttavia che dopo il caso Wegelin, il governo svizzero sarebbe pronto a incassare una nuova denuncia contro le banche svizzere, a condizione che questa non minacci il sistema, come era stato il caso con UBS.
“Non possiamo rimettere in questione i principi dello Stato i diritto per salvare un unico istituto bancario – ha aggiunto.
Alla domanda se questo vale anche per il Credit suisse, Widmer- Schlumpf ha risposto che la misura nella quale uno Stato può investirsi o meno, si pone a dipendenza delle conseguenze di un fallimento eventuale della banca in questione.
(Fonte: Le Matin.ch)
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