Riflessioni pasquali
I Vangeli riportano che un giorno, mentre camminava per una strada con i suoi discepoli, Gesù ebbe fame. Da lontano scorse una pianta di fichi e avvicinandosi vide che l’albero aveva solo foglie, poichè non era ancora la stagione dei fichi.
Irritato, Gesù maledisse l’albero, che nello stesso istante seccò.
C’è di che essere turbati. Visto che non era la stagione dei fichi, perchè mai Gesù se la prende così con quell’albero?
Per interpretare correttamente questo episodio è necessario comprendere che attraverso quel fico Gesù si rivolge a una categoria di uomini nei quali l’intelletto e il cuore sono improduttivi.
Per l’essere umano non ci sono periodi, non ci sono stagioni : in qualunque momento egli deve essere in grado di dare frutti, ossia pensieri luminosi e sentimenti calorosi.
Il Signore infatti può giungere in qualsiasi istante.
Omraan Mikhael Aivanhov (1900-1986)
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Chissà se Aivanhov (e eventualmente la Red)
aveva in mente qualcuno in particolare.
OT: Un caloroso abbraccio a BruMa che sta lottando con la malattia ...
Luca 13. 6-9 : "...Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna; venne a cercarvi del frutto ma non ne trovò. Disse allora al vignaiolo: Ecco, sono già tre anni che io vengo a cercare frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché deve occupare inutilmente [sfruttare] il terreno?
Ma l'altro gli rispose: Signore, lascialo ancora quest’anno, lo zapperò intorno e gli metterò del letame. Semmai farà frutto in avvenire, bene, se no, [tu] lo taglierai".
C'é sempre speranza ! unita alla fede, e all'amore (agapè) che é la cosa più grande. 1 Corinzi 13. 13.
Proverbio francese che condivido: "il faut toujours laisser une deuxième chance à quiconque".
Così, dopo averti mangiato una mano, ti ritrovi anche senza la seconda :mrgreen:
Sei uno sveltone che capisce tutto al volo, e mi piaci.
Dunque : dopo una sberla, "porgi la seconda guancia"... ma ricordati che ogni essere umano ne ha solo due.
Di più, non possono essere che pedate date di dietro e un po più in basso... cosa che Gesù non ha mai domandato. Eh.
Grazie per i 2 pollici (ammazzatelo).
Gesù ha detto anche, sapendo in che mondo viviamo ("in mezzo a un branco di lupi") :
"Siate prudenti (o cauti, furbi, attenti) come i serpenti e "candidi" (o ingenui, puri, innocenti) come le colombe (o piccioni)." Matteo 10. 16b
Per questo apprezzo Candide, anche se talvolta é duro come il diamante ma, come lui, non oso cliccare "pollice rosso".
La morale :
Non siamo chiamati ad essere ne scemi, ne kamikaze.
Volendo si potrebbe anche aggiungere, in guisa di complemento:
"Pan dendron mé poiún karpón kalón ekkoptetai kai eis pyr balletai".
"Ogni albero che non dà buon frutto
viene tagliato e gettato nel fuoco"
Conosco diverse persone (dette grand'uomini) che hanno una chioma ben nutrita... ma senza nessun frutto !
É questo che dicono molti testi del Vangelo... molte vite sono, malauguratamente (disgraziatamente, senza grazia), sterili.
Potare la vigna per garantire un buon raccolto, e un buon vino, sono il "compito" del Signore; strappare la gramigna correndo il rischio di strappare anche il frumento (secondo la parabola) é quello degli angeli.
Ciao Jack
Vedo che hai interessi religiosi assai pronunciati.
Si, ma non dirlo a nessuno.
Spero che sul sito non ci sia nessuno "qui attrape des boutons" e, se esagero, ditemelo, di preferenza con garbo, ma anche senza ambage.
Episcopos (tu sai il greco meglio di me) non significa necessariamente : Vescovo, Principe della chiesa, e che fa polica, ma piuttosto uno che "veglia sul" bene del "lotto che Dio gli ha dato da condividere" (che é letteralmente il significato di clero: "Kleros"), e non solo e autoritariamente, ma con altri, senza titolo ne salario, o doppio salario, come dice la Scrittura per coloro che lo fanno con zelo.
Io non sono un orso (même si parfois je le suis, et mal léché) che fa pipi nei 4 angoli del suo territorio pretendendo che tutti coloro che ci si trovano sono "tenere pecorelle del mio gregge" (leggi "garde-manger").
Dato che sono pensionato, e allergico a qualsiasi interferenza religiosa nella politica attiva [contraria al Vangelo], mi permetto di criticare quelli che lo o la fanno perché contribuisco ad eleggerli... e render conto é un imperativo anche spirituale! che necessita controllo come pure autocritica, cosa che sembra una malattia vergognosa da evitare anche se, fortunatamente, di "veri" ce ne sono ancora.
Ti prego dunque di scusare il mio tono quando "polemico"... incarnando il predicozzo: "fate quello che dico ma non quel che faccio", proprio ai sacerdoti ed ai farisei (ebrei s'intende, hi, hi, hi).
politica e non polica...
Se mi permetti tengo a precisare e l'ho già detto e stradetto: fede cristiana e religione sono 2 cose nettamente diverse, io rifiuto sempre il titolo di religioso.
Salve