A Tunisi, lunedì 9 aprile la commemorazione della Giornata dei martiri è degenerata in violenza. Scontri tra polizia e manifestanti, attaccati a manganellate e gas lacrimogeni.
Tutto è iniziato verso le 10 di lunedì mattina nella simbolica Avenue Bourguiba, strada simbolo della rivoluzione tunisina dello scorso anno e dove dal 28 marzo vige il divieto di raduno.
Rispondendo agli appelli lanciati su Facebook e Twitter, centinaia di persone hanno sfidato il divieto e si sono trovate per commemorare la Giornata dei martiri, che nel paese si celebra ogni anno ininterrottamente dal 1938 e reclamare la riapertura di Avenue Bourguiba.
La polizia ha malmenato anche diversi giornalisti che si trovavano sul posto per riprendere la manifestazione.
Il portavoce del ministero dell’Interno, Khaled Tarrouche, ha confermato il divieto di manifestare : “Non lasceremo posto al caos. Le persone hanno la possibilità di manifestare altrove, non lungo l’Avenue Bourguiba”.
A suo dire, il lancio di lacrimogeni da parte della polizia ha permesso di evitare scontri ancora più violenti e i manifestanti avrebbero attaccato le forze dell’ordine con bottiglie molotov e armi da fuoco.
(Fonte: The Huffington Post)
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