La nostra recente mozione «Rivalutiamo Villa Ciani» con la demolizione del Palacongressi ha suscitato vivo sostegno in molti e incomprensioni in altri. Vogliamo ora spiegarci meglio.
La Città vedrà tra poco realizzato il nuovo polo culturale con una moderna e ampia sala concerti. In questi mesi una giuria sta valutando i progetti per realizzare un polo turistico-alberghiero sul sedime Campo Marzio, dove si trova il vetusto Conza. Un progetto che dovrebbe prevedere, coinvolgendo investitori privati, oltre allo spazio turistico-congressuale, un albergo, un capiente parcheggio sotterraneo e una parte residenziale che consenta la fattibilità economica dell’operazione.
Il progetto del LAC e la destinazione sopraccitata del Campo Marzio, sono progetti voluti e pianificati da lungo tempo. Essi rappresentano la chiave di successo futura della nostra città. L’attuale Palazzo dei congressi, che stona davanti a Villa Ciani, dispone di una sala multiuso usata anche per concerti – e che non è mai stata famosa per la sua acustica – e di due sale di media grandezza per seminari, come pure di un ristorante. Si parla, per questo stabile, di una imminente richiesta di credito di circa 40 milioni di franchi. La sala concerti sarebbe sicuramente un doppione rispetto al LAC, mentre alcune sale per seminari dovrebbero trovar spazio al «polo turistico-alberghiero».
Se oltre ai due poli teniamo in vita il Palacongressi, avremo doppioni di servizi e di conseguenza globalmente per Lugano maggiori costi e necessità di investimento. Sarebbero ben spesi i 40 milioni? Secondo noi dopo tanti anni di onorato servizio, il Palacongressi verrà egregiamente sostituito e, per risparmiare, va eliminato. Non va sostituito con altri edifici, ma con estensione del parco e/o della piazza. Negli scorsi decenni, abbiamo preso spazi al Parco Ciani, per il palazzetto del liceo, per la centrale di pompaggio del calcolatore ecc. Possiamo per una volta restituire? Non sarebbe esteticamente gradevole la Villa Ciani immersa completamente nel verde? O con una piazza antistante?
La nostra mozione non vuole smantellare né il posteggio di Piazza Castello, né la piazza soprastante. L’orizzonte temporale è lungo e si potrà parlare di demolizione solo quando i due poli citati saranno operativi, magari tra più di un decennio. In questo lasso temporale, il vecchio Palacongressi manterrà la sua funzione, ma dobbiamo ridurre i costi di mantenimento al minimo necessario. Due piccioni con una fava: razionalizzazione dell’offerta di servizi (risparmio di costi) e riqualifica urbanistica/paesaggistica.
Giordano Macchi, Giovanni Bolzani e Michele Bertini, consiglieri comunali PLR a Lugano
(pubblicato sul CdT)