Negli ultimi anni si osserva sempre più un fenomeno inquietante e per molti versi nuovo che fa riferimento a tutta una serie di gravi errori e/o mal gestione della cosa pubblica da parte di alti funzionari della pubblica amministrazione. Il fenomeno è in crescita esponenziale!
Ciò ha avuto delle conseguenze importanti, pesanti e gravide di conseguenze sia sul piano politico-istituzionale, sia sul piano etico-morale e psico-sociale sia, infine, sul piano economico-finanziario.
Soprattutto ha comportato un grave onere economico per le casse pubbliche e, quindi, per il contribuente, chiamato a riparare e rimborsare le conseguenze di queste improvvide, pericolose e imperdonabili decisioni, procedure e atti da parte di funzionari dell’amministrazione cantonale.
In considerazione del momento difficile che stiamo tutti attraversando relativamente al bilancio dello Stato – e facendo tesoro di questi errori – allo scopo di una migliore gestione della cosa pubblica, del diritto, della giustizia e, non da ultimo, anche per responsabilizzare i funzionari dello Stato sulle conseguenze delle loro decisioni e azioni, i sottoscritti ritengono sia ora giunto il momento di prendere posizione su questa questione in modo chiaro, fermo e responsabile.
Responsabilizzazione che riteniamo di primaria importanza al punto in cui siamo, alfine di garantire un buon funzionamento della nostra amministrazione, ridando credibilità alle nostre istituzioni: e non solo per quanto riguarda il Ministero Pubblico.
Solo in questo modo potremo parlare di uno Stato giusto, sobrio, vicino al cittadino, equo, responsabile e credibile.
Chiediamo pertanto al Consiglio di Stato:
• Di voler provvedere affinché si proceda ad identificare e responsabilizzare in questo senso tutti quei funzionari dello Stato che – a seguito del loro specifico cahier des charges – sono passibili di poter incorrere in errori e/o gestione impropria di dossiers/incarti con conseguenze gravi per lo Stato e la comunità.
• Questa responsabilizzazione ad personam comporterà il principio che Chi rompe paga. Di conseguenza è da prevedere una formazione-informazione in tal senso all’indirizzo di tutti i funzionari interessati dalla misura.
• Alfine di tutelare i funzionari stessi dalle possibili conseguenze delle loro improvvide decisioni o da errori di sorta si chiede che gli stessi si assicurino in tal senso a loro spese (ass. responsabilità civile).
Orlando Del Don, Marco Chiesa, Eros Mellini, Lara Filippini, Gabriele Pinoja, Michele Guerra, Daniele Caverzasio, Mauro Minotti