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Venerdì scorso, presso il Horse Pub di Bülach, il procuratore generale di Zurigo Martin Bürgisser avrebbe raccontato ai suoi compagni di tavolata dettagli dell’inchiesta in corso contro Christoph Blocher, nell’ambito della vicenda Hildebrand.

Un avventore del bar ha messo al corrente di quanto accaduto il deputato dell’UDC Christoph Mörgeli, che senza tardare ha scritto una lettera di protesta al procuratore, rendendola nota in seguito.
Mörgeli accusa Bürgisser di aver violato il segreto d’ufficio, per aver svelato agli amici del Horse Pub che la domanda per la revoca dell’immunità parlamentare di Blocher potrebbe essere presentata prima di mercoledì 28 marzo.
Christoph Mörgeli sostiene che le perquisizioni di settimana scorsa al domicilio e negli uffici di Blocher erano dettate da motivazioni politiche. Stando all’uomo che gli ha raccontato i fatti del Horse Pub, Bürgisser avrebbe affermato che se Blocher dovesse essere condannato per violazione del segreto bancario, per l’UDC sarebbe la rovina.

In una risposta pubblicata oggi sul sito del Ministero pubblico di Zurigo, il procuratore generale Bürgisser respinge tutte le accuse.
Ammette di aver parlato del caso con gli amici al bar, ma sostiene di aver discusso di informazioni già pubblicate sui giornali. Sicuramente, ha assicurato, non ha svelato che la domanda per togliere l’immunità parlamentare a Blocher sarà depositata questa settimana.
Bürgisser aggiunge di non aver espresso frasi diffamatorie contro l’UDC e conferma che l’inchiesta in corso contro Blocher non nasconde alcuna motivazione politica.

(Fonte: La Tribune de Geneve)