Annettere la Lombardia? Per noi non sarebbe un problema.
A dirlo sarebbe stato il Consigliere federale Ueli Maurer a Franco Cavalleri, giornalista del Corriere di Como, sabato scorso a Biasca, dove Maurer si trovava per una giornata organizzata dall’UDC Ticino.
Ueli Maurer, direttore del dipartimento della Difesa di Berna, ovvero ministro della Difesa della Confederazione Elvetica, scrive Cavalleri per spiegare l’incarico ricoperto dal Consigliere federale.
Poi prosegue: “Maurer è un personaggio di indubbio peso politico nello scenario svizzero, l’unico esponente dell’Udc nel governo federale e, proprio per questo, le sue parole acquistano un significato maggiore.
Indicano che a Berna, in questi mesi di crisi economica devastante, si è discusso su strategie e scenari quasi fantascientifici, tali almeno da modificare radicalmente la mappa politica del Vecchio Continente.
… Negli ultimi due anni, in Lombardia (e non solo) si è parlato molto di un cambiamento dei confini. Il ritorno di fiamma della secessione leghista si è sposato con le ipotesi di creazione di una macroregione alpina nel cuore dell’Europa.
“Kein problem, nessun problema – è stata la risposta di Maurer – Siamo più che disponibili a parlare di un’annessione della Lombardia alla Svizzera.”
Più chiari di così non si potrebbe essere. Maurer prosegue citando l’importanza della nostra regione quale partner commerciale per la Svizzera : “La Lombardia rappresenta il 90% dei nostri rapporti con l’Italia.” Come dire che ai politici e agli imprenditori elvetici, del resto dell’Italia non gliene importa granché.
Arriva poi la seconda stilettata: “Preferiremmo avere relazioni con Milano, piuttosto che con Roma. O con Bruxelles – dice Maurer, mettendo sul tavolo dell’incontro un altro grande problema di Berna: i rapporti con l’Unione Europea, dalla quale la Confederazione è divisa da un fossato che sembra allargarsi ogni giorno che passa.
Speravano molto, Maurer e i suoi colleghi ministri, nel nuovo governo di Mario Monti: confidavano che l’ex commissario Ue fosse in grado di portare un rasserenamento nei rapporti con l’Italia ma anche, e soprattutto, con la Commissione e il Parlamento Ue.
Si sono trovati invece con un inasprimento dei controlli alle dogane e in tutti i contatti commerciali e finanziari, perfino con telecamere per riprendere chi passa la frontiera, i famosi fiscovelox.
“Inaccettabile e incomprensibile – così Maurer definisce il comportamento delle istituzioni italiane.
Se la Lombardia diventasse il 27esimo Cantone della Confederazione, tutti questi problemi – frontalieri, ristorni, controlli doganali, mancanza di reciprocità, black list – sparirebbero. Maurer però mette le mani avanti: “È un’ipotesi irrealistica. Manca un modello, un esempio da seguire.”
Inoltre, il ministro di Berna sa benissimo che l’annessione sarebbe al rovescio, essendo la Lombardia molto più popolosa della Svizzera.”
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