Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/inc/ansar/hooks/hook-index-main.php on line 116

L’ex direttore dell’Azienda elettrica ticinese Reto Brunett e l’ex amministratore unico della fallita Zet, la Zimmerli Energie-Technik Ag, ditta argoviese di consulenza in ambito energetico Roland Zimmerli, verranno processati da una corte delle Assise Criminali di Lugano in relazione ai retroscena dell’acquisizione da parte di Aet della Zet.

Brunett è accusato di corruzione passiva e infedeltà nella gestione pubblica. Zimmerli di corruzione attiva e complicità in infedeltà nella gestione pubblica.
Un’acquisizione incoraggiata da Brunett e che si era rivelata fallimentare, si legge oggi sul quotidiano La Regione : “Il Consiglio di amministrazione di Aet aveva approvato l’acquisizione il 15 dicembre 2008. Il Cda è però all’oscuro del fatto che il contratto con la Zet è già stato firmato, due giorni prima.
… Un dettaglio tutt’altro che irrilevante di cui Brunett non informa il Cda. Come non lo informa del prestito di 500 mila franchi fatto a suo tempo a Zimmerli. A Brunett tornerebbe ora comodo farsi rimborsare da Zimmerli quel mezzo milione, perché entro fine anno deve versare parte del prezzo di una villa che ha comprato nel Locarnese.
Ottenuto dal Cda l’ok all’operazione Zet, il direttore dell’Azienda elettrica accelera i pagamenti rispetto alla scadenza del primo acconto di due milioni di franchi – dei 4,6 pattuiti.
… L’Aet versa 500 mila franchi il 30 dicembre 2008, che Zimmerli girerà subito a Brunett, mentre il restante milione e mezzo viene pagato a metà gennaio 2009, come da scadenza contrattuale.

Il reato di corruzione sarebbe da ricondurre proprio a quei 500 mila franchi e al vantaggio conseguito da Brunett grazie al contratto con Zimmerli, ossia il rapido rimborso del prestito nel momento in cui doveva far fronte a una spesa importante.
A Brunett viene contestata anche l’infedeltà nella gestione pubblica. Secondo gli inquirenti, con il contratto in questione avrebbe cagionato un danno agli interessi pubblici che in veste di direttore dell’Aet doveva salvaguardare: un contratto fatto per crearsi un vantaggio indebito, per sé e per Zimmerli.
… Di 4,6 milioni il prezzo che Brunett e Zimmerli avevano concordato … Il valore della società d’oltre Gottardo è stato sopravvalutato, sosterrà più tardi Aet asserendo di aver pertanto patito un danno.
Un danno accertato dalla perizia del professor Orlando Nosetti, non inferiore a un milione e 560 mila franchi.
Costituitasi parte civile, l’Aet chiede un risarcimento di 2 milioni di franchi.”