Il malessere sociale affiora a Barcellona e a Valencia, titola in quotidiano spagnolo La Vanguardia, il giorno dopo le manifestazioni di studenti contro i tagli nel bilancio dell’educazione.
Erano 60mila secondo gli organizzatori, 25mila secondo la polizia, nel secondo giorno di scioperi all’università di Barcellona. Manifestanti perlopiù calmi, che a tratti si sono però scontrati con la polizia e hanno rotto a sassate le vetrine di alcune banche.
La protesta era indirizzata anche contro la violenza della polizia a Valencia lo scorso 20 febbraio, quando un raduno di liceali era stato disperso da agenti in tenuta anti-sommossa, che avevano attaccato gli studenti a colpi di manganello, ferendone diversi in modo serio.
Ieri cortei di protesta erano previsti in una quarantina di città spagnole, per denunciare l’austerità di bilancio imposta dal nuovo governo del premier Mariano Rajoy, una serie di misure di risparmio atte a fronteggiare la difficile situazione economica del paese.
Il secondo matrimonio di Maria Stuarda, regina di Scozia, con Henry Stuart, Lord Darnley, fu…
2020 Quando ho saputo che il Club si era impegnato in favore delle attività benefiche…
di Tiziano Boccacini, imprenditore Una recente dichiarazione inattesa di Christine Lagarde indica ottobre 2025 come…
Grande paella Pontiggia oggi al Maglio di Colla, con 35 commensali 14 agosto 2016 Viene…
Ne parliamo oggi con l’architetto Stefano de Angelis partner dello studio deltaZERO, che ci ha…
La Sindone di Torino è un tessuto di lino intrecciato, realizzato da un tessitore professionista,…
This website uses cookies.
View Comments
Un classico! La sinistra quando è al potere combina solo disastri economici e quando è costretta all'opposizione....non lascia governare chi di dovere.
Sono talmente codardi da preferire un governo tecnico non eletto (Italia).