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Strutture militari dovrebbero essere approntate per l’accoglienza dei richiedenti l’asilo, sostiene Peter Gomm, presidente della Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali.

I cantoni vogliono che le procedure riguardanti i centri d’accoglienza dei richiedenti l’asilo siano più rapide. Le strutture e le installazioni militari devono essere rese attive senza dover attendere le autorizzazioni, ha dichiarato Gomm in un’intervista alla NZZ. Oggi invece si deve fare conto di procedure di ricorso lunghe da due a tre anni.
Gomm ha evocato il caso di Bettwil (AG) le cui autorità adottano ogni possibile mezzo legale per opporsi alla collocazione dei richiedenti l’asilo in una struttura militare.
La revisione della legge sull’asilo in corso andrebbe integrata nella possibilità di poter usare in maniera temporanea e senza autorizzazione le strutture militari per ospitare i rifugiati.
Se questo diventasse definitivo, la procedura d’utilizzo sarebbe garantita, come lo vuole lo stato di diritto.
Si tratta di convincere la popolazione che le sue paure e le sue preoccupazioni saranno tenute in considerazione, ha precisato Gomm.
Nessun comune accoglierà con gioia l’apertura di un simile centro asilanti, ha ammesso, ma i cantoni sono tenuti a rispondere alle obbligazioni e devono mostrarsi solidali.

(Fonte: Le Matin.ch)