Quando nel 2010 la Federal Reserve procedette a iniettare liquidità nel circuito finanziario del paese, i portavoce dell’amministrazione Obama erano intervenuti in diverse trasmissioni televisive per tranquillizzare la popolazione, proclamando il successo della manovra.
Una di loro, Valerie Jarrett, aveva dichiarato che il Quantitative easing aveva salvato migliaia di posti di lavoro, mentre un altro aveva precisato la cifra: un milione e mezzo di posti di lavoro salvati.
Guardando la situazione da una prospettiva diversa, si scopre come in tre anni, dal 2007 al 2010, il numero di posti di lavoro persi negli Stati Uniti è stato di circa sette milioni.
Il Quantitative easing promosso dal governo e attuato dalla Federal Reserve aveva certamente creato – o salvato – un milione e mezzo di impieghi, ma questa cifra restava notevole, addirittura impressionante, fintanto che non veniva avvicinata al numero dei posti di lavoro persi in appena tre anni.
I dati forniti dal CIA World Factbook (www.cia.gov) attestano, a fine 2010, che nel paese era senza lavoro il 9.7% della popolazione attiva.
La condanna e l'esecuzione di Gesù di Nazaret, così come sono narrate nei Vangeli, pongono…
In un’epoca in cui l’Europa affronta una crisi profonda della propria identità, colpita dalla denatalità,…
Roberto Siconolfi I dazi di Trump sono una strategia di ricontrattazione dell’economia su nuove regole,…
Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov è un romanzo complesso che intreccia elementi del…
cinque anni fa Attore e produttore, stella intramontabile di Hollywood, indimenticabile interprete dello Spartacus della storia…
Nella notte tragica tra il 14 e il 15 aprile 1912, il RMS Titanic, il…
This website uses cookies.