Nell’ambito della lotta contro l’evasione fiscale e il trasferimento di fondi nelle banche estere, le autorità greche hanno fatto bloccare i conti bancari di un miliardario greco presso una banca di Zurigo. I fondi bloccati ammontano a circa 190 milioni di franchi.
Un portavoce della banca che ha in gestione i fondi ha dichiarato che il blocco è scattato mercoledì ed è valido per tre mesi.
In questi tre mesi l’autorità greca può depositare una domanda di assistenza giudiziaria presso il Ministero pubblico della Confederazione.
La notizia è stata resa nota dalla Süddeutsche Zeitung. Per motivi di segreto bancario, il portavoce non ha dato ulteriori dettagli sulla vicenda né alcun elemento che possa far risalire all’identità del miliardario greco.
Scrupoli che non riguardano però il giornalista della Süddeutsche Zeitung, il quale ha scritto che si tratterebbe dell’imprenditore Lavrentis Lavrediadis (nella foto), un uomo di affari di Atene che si è arricchito nel settore della chimica e che è diventato presidente del Consiglio di amministrazione e principale azionista della banca privata ProtonBank.
Da gennaio 2011 la Proton è al centro di un’indagine da parte delle autorità greche. In questi ultimi anni, di fronte all’incalzare della crisi nel loro paese, Lavrediadis e i suoi associati avrebbero trasferito in banche estere circa 700 milioni di euro, stando a un rapporto della Banca centrale greca.
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