Le autorità svizzere hanno intercettato nel 2010 e 2011 materiale di spionaggio destinato a Siria e Iran, ha indicato un responsabile del controllo delle esportazioni.
Il materiale requisito permette di spiare, seguire i movimenti di una persona e di leggere il contenuto di e-mail e sms sul suo telefono cellulare.
A rivelarlo è stata venerdì la televisione svizzero tedesca. L’informazione è stata confermata dal capo dei controlli delle esportazioni dei prodotti industriali in seno al Segretariato di Stato dell’economia, il Seco, Jürgen Boehler, invitato all’emissione televisiva 10 vor 10.
Il Medio Oriente è un mercato in espansione per quanto riguarda materiale di spionaggio legato alla telefonia mobile.
Boehler ha confermato che fornitori europei (i paesi d’origine non sono stati specificati) avrebbero cercato di inviare questa merce a Iran e Siria partendo dalla Svizzera. Le forniture sono però state intercettate e confiscate dai controlli doganali.
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