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Aldo Grasso: no alle Olimpiadi 2020 e no anche al Festival di Sanremo

Ogni anno il Festival di Sanremo ci mette di fronte a un tragico dilemma – scrive oggi Aldo Grasso sul Corriere della Sera – ma davvero questo baraccone è la misura dello stato di salute della nazione? E se così fosse, non dovremmo preoccuparci seriamente?

“C’è stato un tempo in cui effettivamente il Festival è stato specchio del costume nazionale – prosegue il bravo editorialista – con le sue novità, le sue piccole trasgressioni, persino le sue tragedie. Ma tutto ha un tempo e questo (troppo iellato) non è più il tempo di Sanremo o di Celentano, se vogliamo rinascere. Monti o Celentano?
Se davvero il nostro premier vuole compiere il titanico sforzo di cambiare gli italiani («l’Italia è sfatta», con quel che segue), forse, simbolicamente, dovrebbe partire proprio dal Festival, da uno dei più brutti Festival della storia.
Via l’Olimpiade del 2020, ma via, con altrettanta saggezza, anche Sanremo, usiamo meglio i soldi del canone. O Monti o Celentano. O le prediche del Preside o quelle del Re degli Ignoranti contro Avvenire e Famiglia Cristiana.

… A bene vedere il Festival è solo una festa del vuoto, del niente, della caduta del tempo e non si capisce, se non all’interno di uno spirito autodistruttivo, come possano essersi accreditati 1.157 giornalisti (compresi gli inviati della tv bulgara, di quella croata, di quella slovena, di quella spagnola, insomma paesi con rating peggiore del nostro), come d’improvviso, ogni rete generalista abbassi la saracinesca (assurdo: durante il Festival il periodo di garanzia vale solo per la Rai), come ogni spettatore venga convertito in un postulante di qualcosa che non esiste più.
… Per restituire un futuro all’Italia possiamo ancora dare spazio a un campionario di polemiche, incidenti, freak show, casi umani, amenità, pessime canzoni e varia umanità con l’alibi che sono cose che fanno discutere e parlare? Penso proprio di no.”

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Redazione

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    • Su Avvenire e Famiglia Cristiana non si può negare che se si chiamassero Passato e Famiglia Socialista nessuno se ne accorgerebbe.
      Quanto a chiuderli, questo NO. Su questo non sono d'accordo con il Molleggiato. Ma se godono di qualche sussidio statale (e ho il ragionevole dubbio che ne godano, anzi ne sono sicuro, come del resto accade per tutti gli altri giornali italici) beh, togliergli il sussidio sì, a loro, come agli altri.
      È inutile che i vescovi si scandalizzino: siamo noi cristiani che siamo scandalizzati di avere vescovi socialisti e giornali, che si dicono cristiani, e che invece sono socialisti.
      Adriano, sei andato un po' troppo sopra le righe invocando la chiusura di questi fogliacci (eppoi a Sanremo!), ma ti capisco, eccome se ti capisco .....

  • Sulle olimpiadi romane penso siamo tutti concordi con Monti.
    Lo stesso Monti che durante la conferenza stampa del 4 dicembre scorso ha annunciato "Urbi et Orbi" il suo decreto. Monti in quell'occasione ha assicurato trasparenza e la pubblicazione prossima delle dichiarazioni patrimoniali della sua compagine di governo. Pubblicazione che gli italiani aspettano da ben 75 giorni.

    Il molleggiato(ex) per contro, non è altro che un vegliardo milionario fatuo (gauche caviar), insolente ed un tantino fessacchiotto che, supportato dalla solita schiera di presunti intellettuali di sinistra, da sempre esaltati dal nulla, continua ad esercitare la sua missione : prendere per il fondelli gli italioti che lo osannano. Peccato perché indubbiamente sa cantare ed anche bene.

  • Uuueeelllaaaaa,Cariatidi!!SVEGLIAAAAA!!!

    Domani comincia Rabadin ops RABADAN!

    Preparato il costume?

    Quello del ciapa cià le ali... :-D

    • ... io sarò vestito da Belzebù, se ti vedo emetterò un ruttino di zolfo facendoti ciao. :mrgreen: :lol: :mrgreen: :lol:

    • A proposito del Rabadan, ecco alcuni temi della sfilata di domenica:

      - "Sorteggio o riconteggio? Che battaglia per l'ottavo seggio!"
      - "Ro-mano bendata"
      - "Morispotter e l'ordine del Vortamarsina"
      - "Ultima cena a palazzo"
      - "La monarchia di Brenno!"
      - "M come Marina (candidatura di Marina Carobbio quale consiglera Federale)"

      Stamane ho fatto un giro nella capitale e ho constatato che il nostro sindaco e il cancelliere sono i più gettonati anche nelle decorazioni delle vetrine (poche per la verità).

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