La maggior parte degli americani non ha un’idea chiara di cosa sia la Federal Reserve. Più che altro viene considerata un’agenzia governativa che si occupa dei tassi d’interesse e del sistema finanziario del paese.
In realtà la Federal Reserve è un cartello bancario privato il cui compito è distruggere il valore del dollaro, scrive il portale economico The Economic Collapseblog.com: “La Fed prosciuga il benessere degli americani e obbliga il governo a far aumentare il debito del paese.
In quest’anno elettorale l’economia è uno dei temi ai quali gli elettori sono confrontati, ma invece di criticare i rappresentanti dei due partiti, si dovrebbe capire che la colpa è soprattutto della Federal Reserve.
Ecco dieci cose che gli americani dovrebbero sapere sulla Banca centrale degli Stati Uniti:
1. Il sistema della Federal Reserve è un cartello bancario privato
Non è un’agenzia governativa. E’ di proprietà delle banche che fanno parte del sistema della Fed.
Non sappiamo quanto ogni banca possiede di questo sistema perchè tutto viene coperto dal massimo riserbo.
La Fed ammette apertamente di non essere un’agenzia governativa : quando si era opposta alla consegna di documenti richiesta dall’agenzia Bloomberg, nell’aula di tribunale i suoi legali avevano dichiarato che non si tratta di un’agenzia del governo federale e dunque non deve sottostare agli obblighi del Freedom of Information Act.
2. La Federal Reserve è una macchina fabbrica-debiti
Fino a quando esisterà il sistema della Fed, il debito del governo americano continuerà a crescere. Gli Stati Uniti sono al loro terzo Quantitative easing, la stampa di moneta che di fatto crea nuovi debiti.
3. La Federal Reserve ha distrutto il 96% del valore del dollaro USA
Dal 1900 a oggi il dollaro ha perso il 96.2% del suo valore. Un declino che è andato accelerando dal 1913, l’anno in cui fu creata la Federal Reserve.
La costante espansione della fornitura di denaro implica la perdita di valore della moneta. Negli USA l’inflazione è una “tassa nascosta” che erode il benessere della popolazione. Ben Bernanke, presidente della Fed, ritiene che sia positivo avere un po’ di inflazione. Per il prossimo anno prevede di mantenerne il livello al 2%.
4. La Federal Reserve presta alle banche senza alcun discernimento
I prestiti segreti accordati alle grandi banche durante gli anni della crisi, nel 2008 e sino al marzo 2009 ammontano a centinaia di migliaia di miliardi di dollari, a tassi d’interesse agevolati.
5. La Federal Reserve paga le banche perchè non diano prestiti
Il paragrafo 128 del Emergency Economic Stabilization Act 2008 permette alla Federal Reserve di pagare interessi sulle riserve in eccesso che le banche depositano nei suoi forzieri.
Così, invece di concedere prestiti pubblici o alle aziende che ne fanno richiesta, le banche preferiscono tenere i soldi al sicuro, guadagnando interessi e con zero rischi.
6. La Federal Reserve crea bolle economiche artificiali estremamente pericolose
Potendo decidere i tassi d’interesse, un istituto centrale come la Federal Reserve crea un ambiente dove le bolle finanziarie possono svilupparsi facilmente. Le molte bolle degli anni passati sono il risultato del mantenimento dei tassi artificialmente bassi.
7. Il sistema della Federal Reserve è dominato dalle grandi banche di Wall Street
8. Non è un caso che la tassa sul reddito e la Federal Reserve siano state entrambe create nel 1913
Senza una tassa sul reddito è difficile finanziare i debiti del governo creati da un sistema bancario centralizzato. Le due cose sono state istituite insieme perchè dovevano funzionare insieme.
9. Le conoscenze economiche dell’attuale presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke sono scarse
Prova ne sono le sue dichiarazioni – tutte sbagliate – negli ultimi sei anni, sui subprimes, la recessione, l’impiego. Non di rado i media lo definiscono “bugiardo, lunatico, incompetente.”
10. La Federal Reserve è diventata troppo potente
Si tratta dell’istituzione meno democratica degli Stati Uniti. Oggi è talmente potente che viene considerata parte del sistema di governo, se non addirittura “il” governo.
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Ottimo articolo. Ma chi è che lo ha scritto? UN LIBERISTA?
Le sorelle minori: Banca d'Inghilterra, BCE e BNS non sono qualcosa di molto diverso.
Pensavo che l'avessi scritto TU.
NO!
O è un mio MAESTRO o è un mio DISCEPOLO, ma non sono stato io :lol:
"1. Il sistema della Federal Reserve è un cartello bancario privato, sostenuto dai politici che gli permettono il monopolio sulla moneta"
Buona giornata a voi
Ticinolive attinge Altre news a... Rischio calcolato. :)
Che "Rischio calcolato" sia al di sopra delle parti è tutto da stabilire. "Altre News", inoltre, ha la spiacevole abitudine di "infiltrare" tra articoli apparentemente "ragionevoli" quelli di mirato... indirizzo. Nulla di nuovo sotto il cielo. Molti fogli “indipendenti” utilizzano lo stesso, diciamo, artificio. Rebus sic stantibus...
Ma, rimanendo in tema, mi piacerebbe sapere se, secondo te, le Banche centrali:
a) sono istituzioni democratiche che si comportano in modo democratico
b) sono istituzione democratiche che si comportano in modo anti-democratico
oppure:
c) sono istituzioni anti-democratiche tout-court (per quanto istituite democraticamente)
Altre combinazioni non mi vengono in mente ma, se ce l'hai, dimmele che sono curioso.
Il più acerrimo nemico della FED, il senatore liberista repubblicano RON PAUL, che ha promesso di cancellare la FED se venisse eletto alla presidenza degli Stati Uniti, viene "scoperto" stamani dai sonnacchiosi giornalisti del Corriere della sera che titolano così il risultato delle primarie nel Maine:
"Romney vince nel Maine, davanti alla sorpresa Paul"
Per la precisione Romney ha ottenuto il 39% dei voti precedendo Ron Paul al 36% e Santorum al 18%.
Ma perché mai le "utopie liberiste" cominciano a far breccia negli americani? Ma dove vivono costoro. Nella luna? .... direbbe qualche blog di Ticinolive ..... :lol:
Le tue domande sono poste con lo stesso stile (leggi insistenza) di quelle che Repubblica poneva al Cavaliere... :wink:
Cominciamo col dire che il monopolio della critica alle banche centrali non è certo da ascrivere ai soli libertarians. Forse ti sarà sfuggito che da parecchio tempo la fed e wall street , nel loro complesso, sono declinate al negativo, guarda un po’, anche da non liberisti-della-scuola-austriaca. Ti sarà pure sfuggito che i folkloristici e canzonati indignados, (derisi, soprattutto, per opportunismo politico da tutta la camarilla neoconservatrice dei repubblicani d’america e sottocenerina) da tempo insistono sugli stessi temi. I media fanno propaganda, nel senso che dilatano, snobbano, mimetizzano, ciò che loro conviene in relazione alle finalità ideologiche che perseguono. Lo fanno i grandi e lo fanno i piccoli distributori di quotidiane pillole di ideologia. La mia era una risposta indiretta a Sapie che tentava di identificare una presunta “super partes” nella posizione di “Altre news”, "... rispetto alla vergognosa disinformazione che ci circonda..."(?) Only this and nothing more.
Ti ho dato un pollice verde perché nel tuo intervento mi sembra di ravvisare che l'avversione contro "i prestatori di ultima istanza" (modo molto elegante per definire i "falsari di Stato") comincia ad essere finalmente condivisa da un sacco di gente, anche se mi rimane qualche dubbio che essa sia motivata in modo intellettualmente coerente (vedi indignados).
Comunque le rivoluzioni si fanno anche con manodopera a basso contenuto ideologico.
Questo mi tira su il morale, anche se lo abbasserà un po' a extraverbo che ... è così felice :roll: