Quattro soldati francesi sono stati uccisi e 15 feriti venerdì 20 gennaio in un attacco nella base militare francese di Gwam, nel nord-est dell’Afghanistan.
Preoccupato dall’impatto della notizia sull’elettorato (fra due mesi cadono le elezioni presidenziali e lui si ripresenta candidato), Nicolas Sarkozy ha annunciato la sospensione delle operazioni di formazione e di aiuto al combattimento dell’esercito francese presso l’armata afgana.
“Non posso accettare che soldati afgani sparino a soldati francesi – ha dichiarato – Ora si pone seriamente la questione del ritiro anticipato dell’esercito francese.”
La Francia chiede all’armata afgana certezze credibili sull’arruolamento dei proprio soldati; in caso contrario le truppe francesi si ritireranno dall’Afghanistan in maniera anticipata, ha detto venerdì Alain Juppé, ministro degli Affari esteri.
La questione sarà discussa in occasione della visita a Parigi di Hamid Karzai, presidente afgano. Nel frattempo, Gérard Longuet, ministro della Difesa, si è recato in Afghanistan : “E’ una tragedia molto simile a un assassinio – ha dichiarato, chiedendo un’inchiesta immediata.
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