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Dall’Italia blocco dei Tir che portano benzina in Ticino : signori ticinesi, andate a piedi!

Domenica sera alla RSI, i sindaci di Saltrio Giuseppe Franzi e di Viggiù Sandy Cane hanno proposto il blocco dei Tir che dall’Italia riforniscono di benzina il Ticino e questo sino a quando il governo ticinese non sbloccherà i milioni dell’imposta alla fonte dei frontalieri.

E’ la dimostrazione di come rimanga alta la tensione sulla questione dei milioni dell’imposta alla fonte bloccati su un conto vincolato di Banca Stato, in attesa che la Svizzera sia tolta dalla black list italiana dei paradisi fiscali.

Ai microfoni della RSI Giuseppe Franzi si è detto stufo della Lega dei ticinesi, stufo che i frontalieri siano considerati simili ai ratti : “Il blocco dei Tir che attraversano i nostri valichi, in 15 giorni obbligherebbe i signori ticinesi ad andare a piedi.”
Riguardo alla richiesta dell’abbassamento della percentuale di riversamento dell’imposta (oggi pari al 38,8%) Franzi commenta : “Dove vanno a finire i soldi delle tasse che i nostri frontalieri pagano in Ticino? Cosa se ne fanno gli svizzeri? La percentuale a nostro favore dovrebbe aumentare al 60% e non diminuire. Noi al massimo potremmo contribuire a pagare l’usura delle strade ticinesi.”

(Fonte: infoinsubria.com)

Redazione

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  • Il Franzi è sindaco di Saltrio da quasi 30 anni. Visto che nel paesello di confine, l'edificio scolastico è da terzo mondo, le vie di comunicazione necessitano di interventi ben prima del blocco dei ristorni, che il PR è un "optional", che l'acqua potabile, non è più potabile ad ogni temporale di media intensità, v'è da chiedersi come il sindaco abbia impiegato i milioni stornati dalle imposte alla fonte pagate dei suoi concittadini, durante il suo sindacato.

  • Trasmissione interamente dedicata ai problemi transfrontalieri ... dalla parte italiana.
    Capito?

  • Se il Franzi attuerà le sue bellicose ed insensate idee, i primi a cuocerlo a fuoco lento saranno i 52'000 frontalieri che regolarmente fanno il pieno in Ticino, senza contare i pendolari del pieno che acquistano carburante dove costa il 30% meno. Esattamente come chi fa regolarmente la spesa in Italia perché risparmiano il 30% e la merce è di migliore qualità ed il personale è più cordiale. Intanto Migros e Coop annunciano bilanci milionari a dimostrazione che di margine di manovra per operare delle riduzioni ci sono eccome.

  • Faccio come è successo un paio di anni fa... È cascato un ramo sui fili dell'alta tensione, e metà taglianlands è SPROFONDATA IN UN BLACKOUT!!!

    Chi ha una motosega da prestarmi? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

  • Ha ragione il Bigna: un bel muro da Vacallo a Pedrinate e da Ponte Tresa a Fornasette. Questi sindaci del cacchio:Franzi, la leghista
    Sandy Cane? il Roncoroni, il Pellecini, vadano a piangere a Roma e la smettano di rompere. Specialmente il Roncoroni ed il Pellicini hanno già fatto i conti di quanto intascano i commercianti dei due Comuni, da parte dei clienti ticinesi e loro compatrioti.
    Chi ha buona memoria può anche ricordarsi quanto fatto dal leghista Giorgetti quando volle la tessera sui carburanti per i residenti vicino alla fascia di frontiera: prima 10 km. poi 20 e poi 30 Km.
    Purtroppo c`è ancora chi pensa che la chiusura del San Gottardo non porterà danni a questo sfigato Cantone. Il carburante dovrebbe provenire da Basilea, tramite ferrovia e noi dovremo, nel limite del possibile, avere più contatti commerciali oltre Gottardo.

  • I benzinai italiano minacciano 10 giorni di sciopero... :wink:

    Il Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl dichiara «l'immediato stato di agitazione e la chiusura per sciopero degli impianti stradali ed autostradali di 10 giorni». Lo annunciano i sindacati in una nota specificando che «le date saranno indicate e rese note se e non appena le bozze di decreto circolate in queste ore dovessero trovare conferma ufficiale». (fonte:corriere.it)

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