Il monumento funebre dello scrittore irlandese Oscar Wilde (1854-1900) nel cimitero parigino del Père-Lachaise è stato restaurato. Per evitare che venga ancora ricoperto dai segni dei baci lasciati da ammiratori e nostalgici, è stato chiuso dietro a una parete in vetro.
In un articolo pubblicato sul New York Times lo scorso 15 dicembre si leggeva che i discendenti di Oscar Wilde hanno deciso di sbarazzare una volta per tutte la sua tomba dall’accumulo dei segni lasciati da centinaia di baci (alcuni dipinti a mano). Dopo la ripulitura, per calmare l’ardore degli ammiratori una parete in vetro alta due metri è stata posta di fronte al monumento.
Ovviamente le critiche non sono mancate. Nel blog “A Love Letter From London” si legge: “la continua devozione degli ammiratori di Oscar Wilde manifestata attraverso queste tracce di rossetto aumentava l’impatto del monumento funebre ed era in linea con quel geniale esteta decadente che era Wilde. Toglierle e chiudere la tomba dietro una barriera è quanto di peggio si possa fare. Sarei felice se una folla di visitatori venisse a baciare la tomba dei miei antenati.”
E’ dalla fine degli anni 1990 che il numero dei visitatori è aumentato considerevolmente. William Holland, nipote dello scrittore, spiega questo afflusso con una combinazione di diversi fattori : ” Nel 1997 c’era stato “Wilde”, il film interpretato da Stephen Fry. Nel 2000 era stato celebrato il centenario della morte e lo stesso anno la British Library gli aveva dedicato un’imponente mostra.”
Quanto all’ardore degli ammiratori, la parete non è servita a calmarlo. Quotidianamente il vetro si riempie di tracce di rossetto, di baci e scritte.
I fans continuano a lasciare fiori e biglietti. Su uno di questi si legge una celebre frase di Wilde : “Mi avete insegnato che la saggezza può giungere solo quando giunge l’inverno”.
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