Robert Frank , cronista del giornale economico Wall Street Journal scrive, nel suo recente libro “High-Beta Rich, How the Manic Wealthy Will Take Us to the Next Boom, Bubble and Bust” che le fortune dei tempi odierni sono ben più instabili di quelle del passato, perchè oggi sono costruite su mercati finaziari volatili.


Si dice solitamente che una fortuna nasce e termina in tre generazioni: la prima generazione la crea, la seconda la conserva e la terza la perde. Oggi invece, fa notare Frank, siamo piuttosto a una scala di mezza generazione. Dunque si deve tenere in grande considerazione l’estrema volatilità dei mercati e delle fortune, della ricchezza.

Per descrivere questa volatilità Frank parla di high-beta, ossia fattore beta elevato, un termine proprio del lessico degli investitori finanziari che indica un’azione che tende a fare meglio del mercato, quando il mercato è in rialzo e tende a cadere più in basso quando il mercato è in discesa.
Usando questo termine intende mostrare la crescente finanziarizzazione delle ricchezze, di cui gran parte è piazzata su mercati finanziari volatili, il che ha permesso alle grandi fortune di essere create ma anche di venire disintegrate in tempi brevi.

Nei diversi momenti di rapida espansione degli ultimi 30 anni, il reddito dell’1% della popolazione composta dalle più ricche famiglie degli Stati Uniti è aumentato più velocemente rispetto ai redditi medi del paese. Durante le crisi questi redditi sono caduti più in basso degli altri.
Nel 2007-2008 i super ricchi hanno registrato un calo delle entrate finanziarie di oltre l’8%, contro una contrazione media del 2% per l’insieme del paese. Va detto che ancora oggi questo 1% della popolazione detiene il 20% dei redditi globali degli Stati Uniti, il doppio rispetto alla fine degli anni 1970.
Pagano anche il 38% del totale delle imposte sul reddito raccolte dallo Stato federale, una percentuale che Barack Obama vorrebbe aumentare.
Nell’ottica della crescente volatilità dei patrimoni, fa notare Frank, sanzionare maggiormente i ricchi allo scopo di raccogliere i soldi per pagare le fatture dello Stato è una strategia a fattore beta elevato : il rischio è che il governo si trovi confrontato a una mancanza di liquidità nel momento in cui ne ha maggiormente bisogno.
Il consiglio di Frank ai super ricchi è quello di piazzare il grosso della loro fortuna su mercati orientati al rialzo in previsione dei duri colpi che non mancheranno di arrivare.

(Ticinolive/Bilan.ch)