E’ del 1. dicembre la notizia che Helsana, Groupe Mutuel e Sanitas, che raggruppano 2 milioni di assicurati e che sono fra le maggiori compagnie assicurative svizzere, intendono rivedere il sistema basato sul principio del premio unico. Propongono infatti che i pensionati paghino premi più elevati, in quanto creano costi più elevati.
In particolare penso al gruppo Mutuel Assurance Maladie, che forse non sa cosa significhi il suo logo.
Perché allora non eliminare, con l’aiuto di Exit, i vecchi che, dopo aver pagato ogni tipo di contributo “mutualmente” durante gran parte della vita, tutt’a un tratto costano troppo?
Mi sembra di ricordare il discorso di letale memoria di Adolf Hitler, imbianchino pazzoide.
Sempre per il mutuo: perché non creare un Fondo unico (non una Cassa ammalati) gestito dalla Confederazione per le “palanche” di garanzia previste dalla legge e farle fruttare per tutti, non solo per i “borsaioli” della salute, i quali si son persino permessi di perderle giocando alla lotteria?
In questo modo la concorrenza potrebbe, veramente, giocare!
La proposta era stata fatta oltre 30 anni fa ma senza nessuna eco, né a destra né a sinistra. Non mi dispiacerebbe che, da entrambe le parti, mi si dicesse il perché. Soprattutto il professionista locarnese Franco Cavalli, prode destriero che dovrebbe scalpitare concretamente… fuori dai box.
Giorgio Poretti
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La varie CM sono come i pisani ed i fiorentini che di giorno litigano e di notte vanno assieme a rubare.
Articolo condivisibile, nulla da eccepire. Il pubblico che sopperisce alle proposte insensate del privato: non piacerebbe a tutti.
Unico appunto: il riferimento in conclusione a Franco Cavalli. Sappia l'articolista che questo medico si è sempre battuto per premi di cassa malati più equi, ha organizzato lo Iosi a Bellinzona (che ormai ha raggiunto una fama internazionale) mettendoci parecchio del suo. Non sono in molti ad avere gli stessi meriti.
Capisco l'indirizzo di questo portale: ma ogni tanto sembra che qualsivoglia argomento sia buono per parlare male di.
Caro Poretti, maggiore obiettività please. :oops:
Mi sembra di capire che l'invito di Poretti fosse rivolto al politico e non al medico.
Questo per l'obiettivita ......ça va sans dire.
Mi sembra che il dottor Cavalli, al momento, non rivesta nessun ruolo politico.
E, quando lo era, ha sempre combattutto le lobbies dei cassamalatari. Lo stesso si può dire di molti altri, a cominciare dalla destra nazionale a te tanto cara ?
Tanto per la precisione, caro bike. :roll:
Sul binocolo del tuo osservatorio privilegiato c'è forse il tappo? L'articolista rimprovera tanto la destra quanto la sinistra di averci ricamato sopra a questa problematica senza risolverla da 30 anni. Questo sta forse a significare che l'attuale situazione fa comodo a tutti gli attori che lucrano sulla salute .....degli altri.
Vuoi forse dirmi che non c'è la lobbie dei medici, degli ospedali, dei malati immaginari, dei farmacisti, dei laboratori medici, dei fisioterapisti.........?
Tanto per il buon ordine.
Andrei oltre, bike, se ci son farmacie che truffano manipolando le ricette e distribuendo al posto di medicinali altri prodotti - e ci sono (state) - nella tua lista del lucro, mettici pure anche i pazienti, che diventano clienti ... :wink:
I malati immaginari intendi, i medici dei malati immaginari, i farmacisti dei malati immaginari, le casse malati dei malati immaginari? Da pazienti a clienti. :wink:
Ognuno ha il diritto di difendere la propria scuderia .......e il proprio cavallo. Meno di eludere (snobbare) la domandina semplice semplice posta da Poretti, che evidenzia la necessità di creare un fondo solidale di garanzia statale per le prestazioni di base, piuttosto che una CM unica.
Nella scuderia di sinistra c'è un desiderio non tanto nascosto di voler separare il politico (scarso) dal medico (riconosciuto). Visto e considerato che comunque ci legge, magari potrebbe farci l'onore di un suo commentino ....autorevole.
PS : La sinistra c'entra, oppure la ex consigliera federale Dreifuss, madrina di questa contestatissima LaMal, non è più in odore di santità.