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E’ l’Iran, non Israele, la minaccia per i paesi arabi

Dopo l’assalto all’ambasciata britannica di Teheran, il governo di Londra ha fatto rientrare tutto il personale diplomatico ed ha chiesto la chiusura dell’ambasciata iraniana nella capitale inglese.
L’ex ministro tedesco degli Affari esteri, Joschka Fischer commenta, in un’intervista sul quotidiano portoghese Público, di temere lo scoppio di una guerra nella regione medio orientale
.

“L’Iran dotato dell’atomica modificherà radicalmente l’equilibrio strategico in Medio Oriente – spiega Fischer – Gli stati del Golfo, inclusa l’Arabia Saudita, si sentono minacciati dal regime degli Ayatollah ben più di quanto si sentano minacciati da Israele.
Il profilo della sicurezza dell’Europa sarebbe profondamente modificato se l’Iran possedesse missili e testate nucleari a lunga gittata. Tutti i tentativi di negoziare sono caduti nel vuoto.
L’Iran continua ad arricchire uranio e a perfezionare la sua tecnologia nucleare. E’ dunque solo una questione di tempo prima che i paesi vicini e la comunità internazionale siano confrontati ad una scelta fatidica: accettare l’Iran come potenza nucleare oppure ammettere che questa prospettiva porterà ad una guerra.
Qualsiasi inasprimento della situazione in Medio Oriente condurrà immancabilmente a queste terribili alternative, a meno di una soluzione diplomatica, a meno che la diplomazia riesca a guadagnare tempo.”

Redazione

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  • Vero, l'Iran sta solo prendendo tempo prima di colpire. Gli unici ad averlo capito da anni sono gli israeliani.

  • Vero, l'Iran sta solo prendendo tempo prima di colpire. Gli unici ad averlo capito da anni sono gli israeliani.

  • L'Iran di Ahmadinejad di questi tempi è fin troppo calmo, preludio a preparativi di guerra. Prima o poi l'intero occidente, non solo Israele dovrà fare i conti con il nucleare iraniano. Le operazioni coperte condotte da CIA e Mossad indicano che il programma nucleare sarà presto ultimato e pronto allo scopo. Inutile negare che le conseguenze di un ipotetico attacco iraniano saranno devastanti per Israele e la successiva inevitabile reazione israeliana sarà anche più terrificante. Per evitare questa catastrofica ipotesi i paesi occidentali devono accentuare le sanzioni economiche contro l'Iran ora più che mai, tenendo conto che la Siria, lo scherano dei mullah,, sta per crollare mettendo in crisi il sistema di alleanze su cui Teheran ha fatto leva per anni. Mai momento è cosi propizio per tappare le ali al bellicoso Ahmadinejad anche se non si può escludere che un regime tanto fanatico come quello iraniano non abbia messo in conto la sua autodistruzione.

  • L'Iran di Ahmadinejad di questi tempi è fin troppo calmo, preludio a preparativi di guerra. Prima o poi l'intero occidente, non solo Israele dovrà fare i conti con il nucleare iraniano. Le operazioni coperte condotte da CIA e Mossad indicano che il programma nucleare sarà presto ultimato e pronto allo scopo. Inutile negare che le conseguenze di un ipotetico attacco iraniano saranno devastanti per Israele e la successiva inevitabile reazione israeliana sarà anche più terrificante. Per evitare questa catastrofica ipotesi i paesi occidentali devono accentuare le sanzioni economiche contro l'Iran ora più che mai, tenendo conto che la Siria, lo scherano dei mullah,, sta per crollare mettendo in crisi il sistema di alleanze su cui Teheran ha fatto leva per anni. Mai momento è cosi propizio per tappare le ali al bellicoso Ahmadinejad anche se non si può escludere che un regime tanto fanatico come quello iraniano non abbia messo in conto la sua autodistruzione.

  • ...nelle sanzioni economiche, purtroppo, chi ci perde maggiormente e' sempre la popolazione. L'amministrazione del paese, quella, continuera' a star bene.

    • Nelle intenzioni di chi applica del un Paese delle sanzioni economiche che inevitabilmente colpiscono la popolazione è quello di provocare una ribellione interna per rovesciare il governo dittatoriale.

  • ...nelle sanzioni economiche, purtroppo, chi ci perde maggiormente e' sempre la popolazione. L'amministrazione del paese, quella, continuera' a star bene.

    • Nelle intenzioni di chi applica del un Paese delle sanzioni economiche che inevitabilmente colpiscono la popolazione è quello di provocare una ribellione interna per rovesciare il governo dittatoriale.

  • Volendo approfondire mi sono imbattuto in un sito, suppongo serio, che mi ha confuso ulteriormente. Questo sito è: http //www.voltairenet.org/it. Un’altra campana con altri rintocchi.
    L’ipotesi di una terza guerra mondiale prende consistenza.
    :mrgreen:

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