Malgrado le peripezie dell’euro e la minaccia del crollo della moneta unica, il governo di Bucarest mantiene intatta la sua fiducia nell’economia della Zona euro, dove spera di entrare nel 2015.
Un atteggiamento decisamente contro corrente: “Manteniamo il nostro obiettivo di entrare nell’euro fra tre anni – ha dichiarato settimana scorsa il presidente della Romania Traian Basescu.
Bucarest intende diventare paese membro con la miglior nota possibile : con un debito pubblico pari al 40% del Pil, un cambio della valuta stabile, un’inflazione sotto controllo.
Da un punto di vista tecnico il paese ha i requisiti necessari, anche se rimane cosciente che la sua industria sarà forzatamente più debole di quella delle potenti economie dell’Ovest.
Con i suoi 22 milioni di abitanti, la Romania è il settimo mercato dell’Unione europea. Era entrata nell’UE nel 2007, insieme alla Bulgaria.
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