L’ex dirigente della banca francese Crédit Lyonnais Jean Peyrelevade, sostiene che la Banca centrale europea dovrebbe intervenire maggiormente sul mercato del debito. Se non lo farà accadrà una crisi come quella del 1929.
“L’intero sistema collasserà – ha detto Peyrelevade in conferenza stampa – se la BCE non sosterrà la liquidità del mercato dei debiti sovrani.”
Mentre il governo francese esclude di adottare un terzo piano di rigore, Peyrelevade considera che la Francia abbia fatto ben poco: “Oggi il paese si trova con lo stesso problema di liquidità che aveva nel 2008, quando era scoppiata la crisi dei crediti immobiliari a rischio, i subprimes. Oggi non sono le banche ad essere in difficoltà ma gli Stati. La Banca centrale europea dovrebbe intervenire per aiutare gli Stati come a suo tempo aveva fatto per aiutare le banche.”
Diversi governi europei fanno pressione da settimane sulla Banca centrale europea affinchè intervenga in maniera più incisiva a sostegno dei paesi minacciati dalla crisi del debito. Un intervento che la BCE, con l’appoggio della Germania, rifiuta di eseguire.
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