Inizio di settimana nervoso in tutta la Zona euro. Berlino dice no alla proposta di Bruxelles sull’adozione di euro obbligazioni: non risolverebbero i problemi. La Francia è nel mirino dell’agenzia di rating Moody’s: potrebbe perdere la tripla A.
Fra due giorni la Commissione europea presenterà tre proposte sugli eurobond (vedi articoli correlati) che potrebbero avere un impatto positivo sulla crisi. Si punta ad un accordo di massima sull’emissione comune per portare effetti rapidi sulle aspettative dei mercati, abbassando i costi di rifinanziamento dei paesi sotto pressione.
La Germania ha ribadito il suo rifiuto alla proposta. Un portavoce della Cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che le euro obbligazioni non risolveranno mai la crisi del debito.
Nel dibattito è intervenuto anche il vicepresidente della Commissione dell’Unione europea Olli Rehn: “Non si può semplicemente costruire una strategia di crescita accumulando ulteriori debiti – ha detto – E non si possono forzare i creditori stranieri diffidenti a ulteriori prestiti. Al contrario si deve ripristinare la stabilità macroeconomica e spingere per misure di rilancio del potenziale di crescita.”
A innervosire ulteriormente i mercati ci ha pensato l’agenzia di rating statunitense Moody’s che lunedì mattina ha dichiarato che l’aumento dei tassi dei titoli di Stato francesi, così come la debole prospettiva di crescita, potranno portare all’abbassamento del rating della Francia (attualmente AAA, ossia massima sicurezza).
Le Borse europee hanno esteso le perdite durante l’intera giornata odierna. A Milano Piazza Affari cede oltre il 3%. A Zurigo l’indice SMI segna -2.02%, Londra -2%, Parigi e Francoforte -2.81%. In perdita anche la Borsa di Madrid.