Un trafficante di droga saudita è stato decapitato con una scimitarra oggi a Ryad. La notizia è stata confermata dal ministero degli Interni dell’Arabia Saudita. L’uomo, che si chiamava Fayçal al-Chibani, era stato condannato a morte per traffico di haschisc e pasticche allucinogene.


La monarchia ultra-conservatrice del Golfo considera la vendita e l’acquisto di droga un crimine punibile con la pena di morte.
La decapitazione di al-Chibani porta a 69 il numero delle esecuzioni capitali eseguite in Arabia Saudita dall’inizio dell’anno. Lo scorso settembre Amnesty International aveva chiesto al governo di Ryad una moratoria immediata sulle esecuzioni, un appello rimasto inascoltato.