Il Locarnese è incapace di dare nuovi impulsi. Sono le parole del Consigliere di Stato Norman Gobbi, riportate stamani dal quotidiano La Regione. Gobbi si esprimeva ieri in merito ai processi aggregativi della regione.
Come dargli torto? Dopo la recente bocciatura del progetto di aggregazione tra Locarno, Minusio, Muralto, Tenero Contra, Mergoscia, Orselina e Brione sopra Minusio, anche l’aggregazione dei comuni del Circolo delle Isole (Ascona, Ronco sopra Ascona, Brissago e Losone) sembra avviata a una sconfitta.
Come si legge su La Regione, nella serata pubblica tenutasi ieri sera ad Ascona, Gobbi ha rilevato il persistente scetticismo attorno al progetto di fusione, ma ha voluto ricordare che “Creando un nuovo polo all’interno del comparto urbano, la paura verrebbe meno perché ci sarebbe un confronto a pari forze numeriche con la Città.”
Riguardo all’ostilità contro l’aggregazione ha, come detto, rilevato che “Il Locarnese è incapace di dare nuovi e alternativi impulsi. Infatti, il No si ferma all’opposizione, senza offrire alternative che invece ci devono essere.
… Il rapporto è un documento informativo che non può e non deve levare ogni dubbio; serve da guida per la politica del futuro Comune… Ritengo sia importante che il cantiere delle aggregazioni non si fermi. La vostra non è un’aggregazione di necessità, bensì di opportunità.
L’opportunità di far diventare Ascona una città e non più solo un borgo. L’opportunità di creare un secondo polo sul Verbano elvetico. L’opportunità di rilanciare la discussione sul governo del territorio nel Locarnese. L’opportunità di avere più forza contrattuale nella politica cantonale. L’opportunità di essere i primi nel Locarnese urbano a rompere gli schemi.”