La presidente della Confedérazione Micheline Calmy Rey si è detta dispiaciuta della soppressione di 300 posti di lavoro presso l’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità che ha sede a Ginevra.
Tagli che secondo Calmy Rey non sono unicamente causati dal franco forte, ma anche dalla cattiva congiuntura economica, dalla crisi finanziaria che obbliga a ridurre le spese delle organizzazioni umanitarie. Non manifesta però preoccupazione per il destino dell’internazionalità di Ginevra, che resterà un importante centro di accoglienza di istituzioni attive a livello mondiale.
L’annuncio dei tagli era stato dato dall’OMS già la scorsa primavera, congiuntamente alla notizia di altre misure di risparmio, come la riduzione delle spese legate ai viaggi, alle pubblicazioni e lo stop delle assunzioni.
Obbligata a risanare i suoi conti, l’Organizzazione mondiale della sanità cerca 600 milioni di dollari per chiudere in pareggio l’esercizio 2011. A Ginevra impiega attualmente 2’400 persone.
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