Mercoledì notte a Bruxelles i capi di Stato e di governo dei 17 paesi della Zona euro, i rappresentanti del Fondo monetario internazionale, i banchieri e i governatori delle banche centrali sono finalmente riusciti a tirare le grandi linee di un piano anti-crisi.
Hanno deciso la riduzione del debito greco di circa 100 miliardi di euro e il potenziamento del fondo di stabilità europeo, che dagli attuali 440 miliardi dovrà passare entro giugno 2012 a 1’000 miliardi di euro.
Circa 90 banche sistemiche saranno ricapitalizzate e per alleggerire il debito della Grecia in mani private sarà operata una decurtazione del 50%, il che porterà il rapporto debito/Pil del paese dal 180% attuale al 120% entro il 2020.
Decisioni pesanti che solo un anno fa nessuno pensava di dover essere costretto a considerare.
La Germania voleva un taglio del 60%, una proposta che la Francia e la Banca centrale europea ritenevano sarebbe stata vista dagli investitori come un fallimento sovrano. Dopo lunghe discussioni la percentuale delle perdite sui bond greci è stata fissata al 50%.
dal portale www.blognews24ore.com Anomalie termiche sono state rilevate in quattro piramidi nei pressi del Cairo,…
Vangelo del giorno. 06.07.2024 Nelle letture di oggi si parla del tema del Profetismo e…
I veneti nelle repubbliche del Donbass presenze marxiste e indipendentiste sul teatro di guerra -…
Nella settimana del 3 e 7 luglio la rassegna musicale Echi Sacri ha portato in…
Per mail, arriva una richiesta di supplenza ad una professoressa precaria. Luogo: Bedonia, 1480 metri…
Negli ultimi cento anni, l'agricoltura svizzera ha vissuto una serie di trasformazioni strutturali profonde. È…
This website uses cookies.