Per affrontare la crisi del debito e salvare l’euro, il Consiglio europeo e il summit dell’eurozona del 26 ottobre devono escogitare necessariamente soluzioni a lungo termine. La crisi dell’Europa è figlia del nostro egoismo. Ora non c’è più tempo da perdere, bisogna reagire. Altrimenti, sarà il caos.


E’ quanto si legge sul quotidiano francese Le Monde, che esamina il vertice che oggi a Bruxelles riunisce i capi di Stato e di governo dell’Unione europea : “La crisi che ha colpito l’Europa è grave, la peggiore dalla fine della Seconda guerra mondiale. È una crisi economica e sociale e la recessione non è l’unica minaccia che incombe sul vecchio continente. Il problema dell’Europa è profondamente politico, come testimoniano i movimenti di opposizione, per non dire di rivolta, che stanno crescendo in tutti i paesi europei.

Sembra un calvario. Si moltiplicano i faccia a faccia, gli scontri e i summit. Si discute, si tergiversa, si risparmia, si riferisce. Il 26 ottobre verrà senz’altro raggiunto un nuovo accordo, l’ennesimo compromesso.
L’imperativo è quello di non irritare i mercati. Cuciremo un’altra toppa, imporremo ulteriori misure di austerity a una popolazione già martoriata, costringeremo i creditori a rinunciare a una parte di quanto è loro dovuto, pretenderemo la ricapitalizzazione delle banche e spargeremo sempre più acqua sul fuoco. Ma questo non basterà a spegnere l’incendio.

L’Europa ha bisogno di una nuova spinta. E’ necessario salvare l’euro ma è necessario anche riconsiderare i meccanismi del funzionamento dell’Europa, la sua organizzazione e la solidarietà tra gli stati membri su cui si basa.

In un periodo come questo, in cui le difficoltà dei singoli favoriscono l’egoismo di tutti, ci siamo dimenticati che il mondo che verrà sarà il mondo dei grandi soggetti politici, Stati Uniti e Cina su tutti. Le fiamme che stanno bruciando l’Europa nascono dai particolarismi e dagli egoismi. È arrivato il momento di spegnere l’incendio e ricostruire la casa dalle fondamenta.”

(Fonte: Le Monde.fr/Presseurop.eu)