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Consiglio nazionale. Bignasca vuole patti chiari con l'UDC. Oppure cercherà altri alleati

Giuliano Bignasca è assai soddisfatto del risultato ottenuto dal suo partito in queste elezioni federali. E ne ha motivo: due Consiglieri nazionali, Lorenzo Quadri e Roberta Pantani Tettamanti, una percentuale di preferenze (17.54%) balzata ben oltre quella del 2007. Oltre alla conferma – con la riuscita elezione di Pierre Rusconi – della validità della congiunzione con l’UDC.

Congiunzione sulla quale Bignasca dichiara : “Non so a chi abbia giovato di più la congiunzione, se a noi o ai democentristi: di sicuro ha premiato la destra ticinese, che avanza ancora e che al Consiglio nazionale potrà contare su tre esponenti: siamo oltre il 27%!… Adesso con l’UDC nazionale patti chiari e amicizia lunga. Se il partito di Brunner ci seguirà su una serie di temi, come il contingentamento dei frontalieri, la revisione dei flussi finanziari tra il nostro Cantone e la Confederazione e il sostegno alla cassa malati pubblica, allora aderiremo alla frazione democentrista, sennò non escludiamo di fare gruppo con altri.”

Questi i commenti dei due Consiglieri di Stato leghisti: Marco Borradori ritiene che “La deputazione ticinese alle Camere, tutta la deputazione, dovrà riuscire a far passare a Berna quei messaggi che stanno a cuore alla popolazione di questo cantone. E in ballo non c’è solo il dossier frontalieri. Riguardo ai rapporti tra Ticino e Berna, confido in una maggiore e migliore comprensione reciproca.”
Mentre Norman Gobbi sostiene che “Lo spostamento a destra della deputazione permetterà di difendere con più efficacia i temi cari non solo alla Lega ma a tutti i ticinesi.”

Lorenzo Quadri, che con i suoi 33’653 voti è stato in assoluto il Consigliere nazionale più votato (Roberta Pantani Tettamanti ha raccolto 17’057 preferenze) ha confermato che sperava in un buon risultato ma non così buono come quello ottenuto.
“È una bella responsabilità – ha dichiarato – e farò il possibile per dimostrarmi all’altezza delle aspettative. L’ultimo scampolo di legislatura ero entrato in Consiglio Nazionale come secondo subentrante, mentre adesso per diritto mio e con ampio margine, quindi sono felice e mi sento anche più legittimato… Speriamo di poter cambiare presto le cose per quanto riguarda i frontalieri. Dobbiamo far capire che al Ticino serve una sorta di statuto speciale e che deve poter adottare norme di contingentamento, visto il numero attuale di frontalieri e il tasso di disoccupazione. Fra le due cose c’è un nesso. Berna lo nega; starà a noi dimostrare che la correlazione esiste.”
Lorenzo Quadri lascerà il Granconsiglio, sostituito da Maruska Ortelli.

(La Regione/Corriere del Ticino)

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Redazione

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