Come prevedibile, sono state nuovamente respinte le denuncie penali manifestamente infondate nei confronti del Consiglio di Stato da parte di due cittadini a seguito del blocco del 50% dei ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri. Dopo i due decreti del Ministero pubblico di non luogo a procedere contro i tre Consiglieri di Stato, anche il Tribunale d’Appello ha dichiarato irricevibili i reclami.
Chiedo pertanto al lodevole Consiglio di Stato:
1. A quanto ammonta allo stato attuale il totale delle spese provocate dai due procedimenti penali?
2. Le spese dei decreti di non luogo a procedere potranno venire accollate ai denuncianti, come può accadere nel caso di denuncie manifestamente infondate e condotte con atteggiamento “querelomane”?
Lorenzo Quadri, Lega dei ticinesi