“Disoccupazione a tre velocità”: il quotidiano greco Ta Nea riassume così il meccanismo per ridurre le spese dello Stato inserito nel piano presentato ieri dal governo di Atene. Un piano che prevede di lasciare a casa entro dicembre 30’000 impiegati statali.
Il processo attraverserà tre stadi. 10’000 impiegati oltre i 60 anni andranno in prepensionamento, mentre altri 20’000 saranno sospesi dal servizio e le società che li impiegano verranno soppresse (si tratta dunque di società fittizie o che altro? ndr).
Questi 20’000 percepiranno il 40% del salario in meno, in previsione del licenziamento nella terza fase.
Secondo il quotidiano To Ethnos il piano equivale a giocare con il fuoco e il governo del premier George Papandreou non ha alcun margine di manovra. Nicolas Sarkozy e Angela Merkel non hanno lasciato scelta ad Atene. I problemi della Grecia sono tutt’altro che risolti, in attesa del summit europeo del 18 ottobre e del G20 di novembre.