I colloqui di ieri a Roma fra la rappresentanza parlamentare svizzera e quella italiana hanno lasciato presagire buone prospettive per il contenzioso sui fondi nascosti nelle banche svizzere da cittadini italiani. Cifre che vanno dai 9 ai 13 miliardi di euro e che rientrerebbero in Italia come sanatoria per gli anni passati. Inoltre, ogni anno l’Italia riceverebbe un versamento pari circa a due miliardi di euro.
All’incontro era presente anche Lamberto Dini, presidente della Commissione esteri del Senato. Il ministro dell’economia italiano Giulio Tremonti è invece stato assente dal tavolo delle trattative, verosimilmente per evitare tensioni indesiderate.
Per la parte svizzera, la rappresentanza del Consiglio degli Stati era guidata da Dick Marty, in veste di presidente della Commissione per l’economia e i tributi e da Filippo Lombardi, vice presidente della Camera. Pure presente Alfred Gysi, presidente dell’Associazione banche estere in Svizzera.
Lamberto Dini ha confermato che la proposta svizzera per la conclusione con l’Italia di un accordo fiscale simile a quello concluso con Germania e Gran Bretagna sarà trasmessa al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
La delegazione svizzera ha espresso soddisfazione per la volontà dei parlamentari italiani di aprire il negoziato in tempi brevi, verosimilmente entro la primavera del prossimo anno.
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Dopo tre anni e 11 mesi ecco Dick Marty. I casi sono due: o è in vergognoso ritardo sulle problematiche urgenti che hanno travolto il Ticino negli ultimi tre anni oppure è in anticipo sul nuovo Governo italiano del dopo Berlusconi... comunque sia, grazie per l'impegno, caro Senatore e ci scusi se la maggioranza del Governo ticinese e i ticinesi hanno condiviso delle decisioni importanti senza il suo consenso.
por favor
Grazie per il disturbo e scusi per la compagnia, esimio genio di Fescoggia.
Dopo tre anni e 11 mesi ecco Dick Marty. I casi sono due: o è in vergognoso ritardo sulle problematiche urgenti che hanno travolto il Ticino negli ultimi tre anni oppure è in anticipo sul nuovo Governo italiano del dopo Berlusconi... comunque sia, grazie per l'impegno, caro Senatore e ci scusi se la maggioranza del Governo ticinese e i ticinesi hanno condiviso delle decisioni importanti senza il suo consenso.
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Grazie per il disturbo e scusi per la compagnia, esimio genio di Fescoggia.
Oggi sul CdT il Bernasconi Moreno scrive una santa verità, supportata anche dalla presidente dei fiduciari Maderni. Proprio perchè pertinente non è condivisa dalle grosse banche le quali cercano in tutti modi di fare la differenza e selezione nei contronti delle "piccole". Detto ciò in bocca al lupo a Sergio Ermotti 8)
Oggi sul CdT il Bernasconi Moreno scrive una santa verità, supportata anche dalla presidente dei fiduciari Maderni. Proprio perchè pertinente non è condivisa dalle grosse banche le quali cercano in tutti modi di fare la differenza e selezione nei contronti delle "piccole". Detto ciò in bocca al lupo a Sergio Ermotti 8)